Contro un buon Benevento i giallorossi sono inguardabili per un tempo, vanno sotto ad inizio gara, ma riescono a chiudere la prima frazione sull’1-1 grazie alla grinta di Fazio. Nella ripresa gli uomini di Di Francesco si tolgono la maschera facendo passare un brutto carnevale ai campani che speravano di fare il colpaccio nella Capitale.
Si scatena Cengiz Under che prima fornisce l’assist del 2-1 a Dzeko e poi schianta definitivamente la formazione di De Zerbi con un fantastico uno-due. Finisce 5-2 con un altro gol per la bandiera beneventana ed un rigore realizzato da Defrel.
Avvio da incubo per la Roma che, priva di Nainggolan e Pellegrini a centrocampo e con De Rossi malconcio relegato in panchina, va subito sotto lasciando di ghiaccio un Olimpico già intirizzito dal freddo.
Guilherme riceve palla in area di rigore si libera al tiro e lascia partire un fendente che, sporcato dai difensori giallorossi, si va a infilare nell’angolino basso alla sinistra di Alisson. Una volta in svantaggio i ragazzi di Di Francesco provano a reagire e vanno vicini al pareggio prima con Dzeko di testa e poi con El Shaarawy.
Il Benevento, rinforzato dagli acquisti del mercato invernale (vedi Sandro arrivato dal Tottenham), è ben messo in campo e in contropiede si rende pericoloso, mentre la Roma non riesce sfondare. El Shaarawy ci riprova e intorno alla mezz’ora di gioco arriva il pari firmato dalla forza di volontà di Fazio: il difensore argentino si fa trovare pronto in area su un lancio di Kolarov, salta più in alto di tutti e batte un incolpevole Puggioni.
Tornati sul punteggio di parità i giallorossi prendono coraggio e vanno vicini al gol del 2-1 sempre con El Shaarawy, bel tiro respinto a fatica da Puggioni e con un bel colpo di testa di Manolas di poco fuori. Nella ripresa la Roma si trasforma grazie ad un formidabile Under sempre più a suo agio tra gli schemi di Di Francesco. E’ suo il merito del gol del vantaggio realizzato di testa da Dzeko. Il giovane attaccante turco si invola sulla fascia destra, lascia partire un cross che il bomber giallorosso raccoglie di testa per il vantaggio. La Roma si scioglie e la partita si chiude con un micidiale uno-due targato Under.
E’ bella l’azione di Perotti che imbeccato da Fazio si libera al limite dell’area, smarca il turco che al volo fa secco Puggioni. Poco dopo sempre Under semina il panico nella difesa campana liberandosi al limite dell’area e lasciando partire uno splendido tiro a giro che incanta l’Olimpico portando la Roma sul 4-1. Il resto lo fanno il trottolino del Benevento Brignola che fa sorridere ancora i suoi con il gol del 4-2: Lombardi si smarca sulla corsia destra e arriva al cross, Brignola raccoglie in area e di sinistro batte Alisson.
Il match si chiude con il gol di Defrel su rigore concesso per fallo di mano in area di Djimsiti. E’ il definitivo 5-2 che ridà il sorriso ai giallorossi all’Olimpico dopo le brutte sconfitte con Atalanta e Samp, ma soprattutto che fa tornare i giallorossi in zona Champions quarti a quota 47 punti, uno in più della Lazio, e uno in meno dell’Inter terza.
De Zerbi “buon primo tempo, ma Roma più forte”
“Abbiamo fatto bene il primo tempo e nella ripresa è venuta fuori la forza, l’esperienza e la tecnica della Roma. Dopo il 2-1 dei giallorossi abbiamo un po’ mollato, ma siamo venuti qui cercando di attaccare e non è presunzione, ma necessità: ci dividono molti punti dalle squadre che ci precedono e dobbiamo fare di tutto per accorciare il gap”.
Così l’allenatore del Benevento, Roberto De Zerbi, commenta la sconfitta all’Olimpico. “Forse stasera dovevamo stare un po’ più compatti in alcune situazioni – ha aggiunta Premium Sport il tecnico -, non lo siamo stati e abbiamo finito per dare morale ai nostri avversari, che stasera hanno comunque dimostrato di essere più forti di noi”.
Di Francesco si gode Under, può diventare un leader
Cinque gol segnati, seconda vittoria consecutiva, zona Champions ritrovata. La Roma si prende i tre punti col Benevento e Di Francesco può sorridere e sperare di aver definitivamente superato il periodo di crisi.
“Ho visto una squadra diversa alla fine del mercato, molto più compatta e vogliosa di ottenere il risultato. Avevamo due partite in cui eravamo obbligati a vincere, e questo deve essere solo un punto di partenza – spiega il tecnico giallorosso a caldo dopo il 5-2 dell’Olimpico -, abbiamo avuto una partenza ad handicap prendendo subito gol per colpa di un atteggiamento poco aggressivo. Nel primo tempo c’è stata lentezza delle manovra e poca profondità.
Sapevamo che sarebbe stata una partita veramente rischiosa, e mi infastidiscono molto i due gol presi, ma siamo stati bravi ad avere la pazienza di ribaltarla”. Grazie soprattutto al giovane turco Under, decisivo come a Verona per il successo finale: “Sono contento, è stato bravo, è in un momento psicologico ottimale, concretizza al meglio quello che gli capita tra i piedi – sottolinea Di Francesco parlando dell’autore della doppietta -.
Lui è un ’97, venuto da un altro mondo dal punto di vista calcistico, ma in Italia non siamo abituati ad aspettare i giovani. È una questione di cultura, e lo dico con rabbia. C’è un percorso di crescita che va seguito. Under può diventare un leader se continua ad allenarsi in un certo modo e se ha il desiderio di migliorarsi. Se continuerà così diventerà un leader, non nello spogliatoio ma in mezzo al campo dove ho bisogno di giocatori che si prendono le responsabilità”.
(Fonte ANSA)