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Fabiani a ‘Il Mattino’ blinda Colantuono: ”Non rischia, playoff raggiungibili”

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“Siamo in crisi di risultati: è sotto gli occhi di tutti. Ma non certo per la mole di gioco espressa. Torniamo da Pescara con tanta rabbia in corpo. È un momentaccio che avrà pure un termine. Ci occorre una vittoria. Occorre fare punti.

C’è da stare tranquilli sereni e non farsi prendere dall’ansia del risultato. Sono convinto che questi giocatori hanno comunque fatto ottime prestazioni che purtroppo non hanno portato punti. Ci manca il gol. A volte bisognerebbe essere più cinici sotto rete”. A dirlo Angelo Mariano Fabiani in una intervista al quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

“Non ci fa certo piacere tornare da Pescara senza punti – prosegue il direttore sportivo – ma la prestazione c’è stata, come c’erano state anche con il Carpi e a Terni. Si fanno partite straordinarie e si raccolgono le briciole. A questo punto mi auguro che giochiamo meno bene e facciamo più punti. Bisogna rimboccarsi le maniche, pensando già al prossimo match interno con la Pro Vercelli. Una partita complicata e difficile contro una pericolante”.

Neppure la classifica della Salernitana, però, induce alla serenità: “In questo torneo nessuno può fare sogni tranquilli. Questo è un campionato tutto ancora da scrivere e da vivere. Solo alla fine si potranno tirare le somme. Oggi dico e chiedo alla piazza di stringersi intorno ai calciatori e alla squadra. Con fiducia e forza per risalire la china. Credo che questa squadra possa fare un buon campionato.

I playoff non sono poi così lontani, ma è anche vero che neppure la zona che scotta è così distante. Chiedo solo di non fare il gioco degli altri. Il gioco al massacro. Il gioco allo sfascio. Anche se ci sono abituato:ne abbiamo passate di peggiori. Siamo tutti dispiaciuti, in primis i calciatori e lo staff tecnico. Mi auguro che questa striscia negativa abbia fine”.

Al momento la panchina di Stefano Colantuono resta salda e fuori pericolo: “Ma cosa dovrebbe rischiare? Queste sono le solite cose che escono fuori quando mancano i risultati. Le valutazioni sulla conduzione tecnica sono altre. Se una squadra macina gioco e si procura occasioni da gol, l’allenatore non può certamente andare in campo e spingerla in porta.

Sono state strumentalizzate le sue parole e ho sentito dire tante stupidaggini. Colantuono ha detto la verità: nessuno di noi era soddisfatto del mercato perché non si è preso un calciatore che poteva tornarci utile. Dirò di più: Lotito e Mezzaroma in una riunione a Roma avevano dato il placet per l’acquisto di un centrocampista con determinate credenziali. Purtroppo il mercato non ha offerto quello che si cercava. Siamo attenti all’umore della piazza. Le critiche fanno parte del gioco e ti aiutano a migliorare.

Ai tifosi dico che non eravamo fenomeni dopo Avellino e non siamo brocchi dopo Pescara. Ci vuole sempre equilibrio. Non vorrei che si dimenticasse che abbiamo preso Monaco, Casasola e Palombi che sono ottimi elementi”.

Chiusura sulla campagna elettorale di Lotito e le frasi che hanno fatto infuriare i tifosi granata: “Dico che ha dettola verità. Ha detto che non è il presidente della Salernitana ed è vero: è un azionista al 50% con Marco Mezzaroma. Non vedo cosa ci sia di strano. La stessa cosa si dovrebbe dire allora anche di Mezzaroma. Se poi si vuole sempre strumentalizzare ogni cosa, il discorso cambia. Io dico solo che la Salernitana si toglierà grosse soddisfazioni”.

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