Ammonta a circa 3.500.000 chilogrammi la quantita’ di rifiuti gestita illegalmente, in particolare verso paesi Asiatici e Africani; piu’ nello specifico, l’organizzazione agiva mediante operazioni costituite da numerose spedizioni transfrontaliere attraverso i porti di Bari, Genova e Salerno, dirette principalmente verso Iran, Libia, Egitto.
Sequestrate quattro aziende situate a Palo del Colle, Ruvo di Puglia e Andria oltre a diverse decine di mezzi pesanti e a beni per un totale di oltre un milione e settecentomila euro.L’azienda capofila del gruppo, inoltre, esercitava abusivamente l’attivita’ di centro di raccolta e demolizione, trattandosi di mera concessionaria di veicoli pesanti usati, avvalendosi della complicita’ documentale fornitagli dalle altre aziende indagate, quali centri di raccolta autorizzati.
Fonte www.genova24.it