La lettura quale strumento fondamentale di crescita della comunità, non elitario o esclusivo ma popolare e condiviso; il libro come “bene comune di consumo” di cui fruire anche al di fuori dei suoi contesti naturali. Sono queste le premesse da cui prende avvio “Eboli Legge”: presentazioni, incontri con autori e reading, per un percorso di lettura dalle tappe inusuali che toccherà non solo contesti istituzionali, come la biblioteca comunale, le librerie e le scuole della città, ma anche posti dove si svolge quotidianamente la vita della comunità come il supermercato, la palestra, il ristorante ed altri. Una scelta, questa, fatta per rimarcare in maniera quasi provocatoria, anche da un punto di vista fisico oltre che concettuale, l’importanza della pratica della lettura, da diffondere presso un pubblico sempre più eterogeneo per target, età, ed interessi.
Un itinerario tra generi e stili diversi, alla scoperta di pubblicazioni di case editrici leader nel panorama nazionale ma anche di edizioni indipendenti ed emergenti. Letture impegnate, romanzi d’introspezione, thriller, storie legate alla cronaca o ad ambiti di interesse più leggeri come la gastronomia. Il “viaggio” di Eboli Legge prenderà il via giovedì 22 febbraio con “Il Cilento a tavola ed oltre, tra passato e presente”, di Giuseppe Barra e Roberta Niglio, edito da Il Saggio, casa editrice ebolitana da sempre punto di riferimento per autori e lettori non soltanto locali. Ad ospitarne la presentazione, il cui inizio è fissato per le ore 18, sarà il supermercato La Sciccheria Gourmet, in via Nazionale.
Altre saranno, poi, le presentazioni in programma fino ad aprile: domenica 11 marzo “La guerra di Napulione a Palermo” (Libro/Mania) di Luca Guardabascio presso la palestra My World; venerdì 23 marzo “Le dita del comandante”(Echos Edizioni) di Vincenzo Benvenuto, all’interno della biblioteca comunale; venerdì 6 aprile “Lettera d’amore allo yeti” (Mondadori) di Enrico Macioci, ancora una volta in biblioteca; lunedì 16 aprile “La madre, la maestra, Shakespeare e Dio” (Caffè Orchidea) di Giulia Bracco, al ristorante vineria “Il Panigaccio”.
Eboli Legge proseguirà, poi, culminando nell’iniziativa nazionale “Il Maggio dei libri” con un intero mese di iniziative tematiche e un evento dedicato alla promozione delle attività della biblioteca comunale “Simone Augelluzzi”, riferimento culturale per l’intero comprensorio da oltre vent’anni.
La partenza del progetto Eboli Legge prelude ad un importante appuntamento per la Città di Eboli che, il prossimo 9 marzo, sarà a Milano in occasione “Tempo di Libri”, la prima convention nazionale della “Città che legge”: il nuovo progetto del Centro per il libro e la lettura che mira a creare una logica collaborativa di rete, in grado di sostenere la lettura a livello territoriale e di ri-progettare gli spazi urbani, proprio attraverso i libri.
«Dopo le iniziative realizzate negli scorsi anni, che ci hanno permesso di raggiungere importanti risultati, come con la tribuna letteraria “Punti di Vista” o Il Maggio dei Libri nelle scuole, per il 2018 abbiamo voluto puntare su un progetto che fa leva sull’originalità e sulla freschezza del format»- ha spiegato l’assessore alle Politiche dell’Istruzione, Angela Lamonica– «Oltre che sulla qualità delle proposte editoriali. In un tempo in cui i dati nazionali relativi alla lettura sono sempre meno incoraggianti, promuovere il libro e la sua funzione educativa in maniera coinvolgente ed efficace può voler dire anche uscire fuori dai sui contesti consueti, senza sminuire quelli ad esso vocati, per suscitare curiosità ed interesse».
«Con “Eboli Legge” proseguiamo un percorso intrapreso fin dal nostro insediamento»- ha dichiarato il sindaco, Massimo Cariello– «che ha permesso alla nostra città di collocarsi a pieno titolo tra quelle più attive in Italia nella diffusione della pratica della lettura, quale veicolo di sviluppo sociale. Leggere è non solo utile, ma necessario ad ogni comunità, per essere sempre più consapevole del proprio presente e del proprio futuro. Per dare più forza a questo principio, stiamo elaborando un “Patto per la lettura”, sul modello di altre “Città che leggono”: uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Comune e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere».