Sarà l’occasione per condividere strategie a supporto dei ragazzi e, in particolare, illustrare i risultati del progetto “Vorrei ma non posto… come dare un senso ai social”, che ha fatto registrare un notevole risalto mediatico anche a livello nazionale. L’IC “Pontecagnano Sant’Antonio”, infatti, unitamente al Liceo Statale “Alfano I”, è stato coinvolto nelle attività promosse dall’associazione salernitana, con il patrocinio dei Comuni di Salerno e Pontecagnano Faiano, i cui risultati sono stati diffusi in concomitanza con la settimana regionale a contrasto del cyberbullismo e del bullismo.
Quindici gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado “Daniele Zoccola” che hanno preso parte al progetto, altrettanti i bambini della Scuola Primaria “Sant’Antonio” (VA e VB) che, invece, erano già stati protagonisti di una rappresentazione teatrale tematica. Nell’ambito di “Vorrei ma non posto…” psicoterapeuti, avvocati e animatori sociali sono entrati nelle scuole per dare un aiuto concreto ai bulli e alle loro vittime e per sensibilizzare tutti i giovani.
Dall’analisi su 150 studenti delle Medie dell’IC “Pontecagnano Sant’Antonio” e del Liceo “Alfano I, cinquanta sono quelli che hanno mostrato uno stato di malessere mentre per sei giovanissimi è stato necessario un supporto di tipo psicologico.
Numeri che confermano la necessità di mantenere alta l’attenzione adottando tutti gli strumenti utili ad affrontare, prevenire e contrastare il fenomeno. L’IC “Pontecagnano Sant’Antonio”, in tal senso, ha già annunciato, in piena sinergia con l’Amministrazione Comunale, una serie di iniziative, tra cui la prossima apertura di uno sportello psicologico con la collaborazione dell’Associazione “A Voce Alta”.