I giornalisti salernitani hanno provato a dar “nuova vita” alle 26 ragazze e consegnare, con la forza delle proprie penne, i loro immaginari sogni o pensieri. Sul palco, ventisei giornaliste salernitane presteranno la voce ai monologhi scritti da altrettante firme, tra colleghe e colleghi. Filo conduttore dello spettacolo, tra una lettura e l’altra, il monologo di una madre che racconterà il “viaggio” della figlia dal suo particolare punto di vista, mentre il testamento ideale dell’opera è affidato, sul finale, alla “voce della giustizia”, gentilmente prestata sul palco da Matteo Casale, già Presidente della Corte di Appello di Salerno. Ad accompagnare le letture 10 danzatori – Antonello Apicella, Cristian Cianciulli, Daniele Sessa, Dario Ferrara, Gea Faye, Giorgio Loffredo, Nicol Memoli, Nunzia Prisco, Pierfrancesco Vicinanza, Sara Mazzamurro, Simone Liguori, Vincenzo Barletta. L’opera è il frutto della collaborazione gratuita di Carla Avarista (consulenza teatrale), Annarita Pasculli (coreografie), Annalisa Di Matteo (aiuto coreografa), Antonella Iannone (consulenza artistica), Max Maffia (musiche originali), Max Maffia & The Empty Daybox (formazione in scena), Danilo Gloriante (violino), Lamin Ceesay (voce). L’immagine scelta per presentare l’iniziativa è stata gentilmente messa a disposizione dall’artista Olga Marciano ed è tratta dal suo dipinto “Safiya”; il progetto grafico è di Enzo Figliolia. Obiettivo della serata è raccogliere fondi a sostegno dello Sportello di Ascolto – Centro Antiviolenza di Genere “Artemisia”, ubicato al Pronto Soccorso del Plesso Ruggi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno. L’accesso è a inviti e su prenotazione, scrivendo una mail all’indirizzo 26comeinmarecosiinterra@gmail.com. (ANSA).