Stato e della Comunità Europea. In particolare le indagini condotte dai Finanzieri hanno permesso di accertare che i contributi erogati dalla Regione Campania, co-finanziati con i fondi dell’Unione Europea, destinati a sostenere la creazione e lo sviluppo delle cosiddette . “microimprese”, sono stati intascati illecitamente da 5 imprenditori e un professionista.
Il progetto finanziato prevedeva la ristrutturazione di un antico palazzo nobiliare ubicato
nel centro di Sala Consilina da adibire a struttura ricettiva e la conseguente creazione di
nuove opportunità di lavoro per il territorio.
Le investigazioni della Tenenza di Sala Consilina hanno svelato che, invece, il progetto
era stato ultimato solo sulla carta e, grazie a una serie di raggiri e artifici, è stato
illecitamente riscosso il relativo contributo pubblico di 200 mila euro. Infatti i 6 soggetti denunciati avevano dimostrato, mediante l’uso di false fatturazioni, l’esecuzione dei lavori, l’acquisto degli arredi e delle attrezzature, il pagamento degli stessi e, quindi, la realizzazione del progetto finanziato. Oltre all’illecita percezione dei fondi pubblici, le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito la scoperta dell’evasione delle imposte sul reddito e dell’IVA per diverse decine di migliaia di euro.
La Procura della Repubblica di Lagonegro, nel ricevere il dettagliato rapporto della
Guardia di Finanza, ha valutato il materiale probatorio raccolto e ha dichiarato concluse le
indagini nei confronti dei 6 soggetti ritenuti responsabili; anche la Corte dei Conti e
l’Agenzia delle Entrate hanno esaminato la documentazione investigativa delle Fiamme
Gialle per l’avvio delle iniziative di rispettiva competenza che prevedono il recupero
dell’evasione fiscale e dei fondi pubblici frodati.