«Conta solo la Salernitana, non Claudio Lotito né io. Basta contrapposizioni e polemiche. I presidenti passano, la squadra resta. Rimaniamo compatti. La Salernitana è per noi come una famiglia e, come tra padri e figli, può capitare che qualche componente faccia arrabbiare. Ma l’amore è talmente tanto che si trova sempre, e insieme, la soluzione» ha affermato ai colleghi de La Città.
Mezzaroma ha parlato anche della possibilità di cedere le quote societarie ad altre figure imprenditoriali: “Nessuna intenzione di passare la mano ad altri. In sette anni nessuno si è mai fatto avanti, sono socio al 50% e credo di conoscere nei dettagli la verità dei fatti”.
E nel caso in cui qualcuno bussasse alla loro porta: “Bisogna, innanzitutto, che si realizzi questa ipotesi. Noi ci teniamo alla Salernitana, lo ribadisco, e non abbiamo problemi a continuare. É pur vero che faccio l’imprenditore e a fronte di un investimento ci si attende un utile. Ma, come per le contestazioni, a Salerno come altrove, ribadisco a me a tutti che stiamo parlando di calcio dove a prevalere sono certi valori”.
Sul rapporto con la piazza: “Tutti conoscono il mio attaccamento alla città, anche se non vi risiedo. Ma non dimentico l’accoglienza ricevuta ed il calore nei miei riguardi quale rappresentante della Salernitana”.