“Sono chiare le responsabilità dell’ente che non ha saputo o voluto tutelare il mantenimento dei servizi anche facendo pignorare l’intero ammontare delle risorse economiche presso la tesoreria comunale”, hanno detto Donato Salvato, segretario generale della Uil Fpl Salerno, Alfonso Rianna della Cgil Fp e Miro Amatruda della Cisl Fp. “Gli impegni morali assunti per due volte davanti al prefetto di Salerno non mantenuti, rappresentano la chiara volontà di arrestare i servizi alla collettività.
A conclusione dell’assemblea tenutasi dalle organizzazioni sindacali, all’unanimità si è deciso di proclamare lo sciopero generale per domani, venerdì 23 febbraio. Sull’intera comunità si ripercuotono le azioni dell’ente che ha causato anche difficili condizioni per il sostentamento alle famiglie a causa della mancata percezione degli stipendi”. Dopo lo sciopero, le organizzazioni sindacali dipendenti non escludono altre più incisive azioni di lotta per continuare a difendere i diritti dei lavoratori.