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«Pagami o perderai tua figlia»: prostituta ricatta la collega

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Una prostituta è stata ricattata e minacciata da una collega che si è fatta consegnare dei soldi per non rivelare ai servizi sociali la sua attività e che avrebbe comportato la perdita della potestà genitoriale delle sue due bambine. Un incubo quello raccontato dal Mattino oggi in edicola.

Duecentocinquanta euro alla settimana la somma che, la 24enne di origini rumene ma da anni residente a Montecorvino, ha pagato per 6 lunghissimi mesi alla collega 38enne. Quando si è ribellata, però, le minacce sono diventate più pericolose coinvolgendo anche degli sfruttatori albanesi che avrebbero potuto «farle del male» e così ha denunciato tutto ai cacarbinieri.

Estorsione, sfruttamento della prostituzione, minaccia e violenza privata sono le pesanti ipotesi di reato contestate alla 38enne. La Procura ricostruisce il clima di terrore e di intimidazione vissuto dalla 24enne per circa tre anni

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