È necessario continuare a lavorare in questa direzione ampliando l’offerta di strutture ricreative di quartiere e utilizzando al meglio centri di eccellenza come l’Auditorium Umberto I, ormai pronto.
Quanto allo sport, la nostra città dal 1993 ad oggi ha vissuto una straordinaria stagione di impegno ed innovazione. Strutture come le piscine Vigor, “Simone Vitale” e “Nicodemi”, i campi “Volpe”, “R. Settembrino” , “XXIV Maggio” , sono state ristrutturate e riqualificate. Ma tanto ancora c’è da fare.
Il Governo ha stanziato delle misure straordinarie con il Fondo “Sport e periferie” utile a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva volti, in particolare, al recupero ed alla riqualificazione degli impianti esistenti. Ma non è tutto. Va anzitutto rafforzato il fondo regionale previsto dalla L.R. 18 del 2013 per il sostegno e lo sviluppo della pratica sportiva.
A Salerno, poi, bisogna mettere in campo uno sforzo maggiore, forte e concreto, mirato al potenziamento delle infrastrutture esistenti nei quartieri ed alla creazione di nuovi centri sportivi polifunzionali. Penso soprattutto alla Cittadella dello sport, la “casa” delle discipline sportive, delle associazioni, degli eventi e della cultura.
Un progetto che deve essere necessariamente realizzato, perchè Salerno deve fornire risposte a tutte le discipline sportive prive di spazi adeguati e deve diventare capitale degli eventi e dei meeting sportivi. Lo sviluppo e la crescita del nostro territorio passano inevitabilmente da qui.