Lo rende noto Rfi sottolineando che “la riduzione si rende necessaria” alla luce delle “previsioni di nevicate e fenomeni di gelicidio, per garantire una migliore regolarità del servizio ferroviario”. L’azienda ha attivato “lo stato di emergenza grave dei piani neve e gelo” su Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Marche alla luce del bollettino meteo della Protezione Civile.
In altre quattro regioni – Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Marche e Lazio – circolerà invece il 70% dei convogli regionali, mentre per quanto riguarda l’Alta velocità Rfi sostiene che sarà garantita la circolazione dell’80% dei treni sulla direttrice Milano-Roma-Napoli.
“Alla luce del bollettino meteo emanato dalla Protezione Civile – afferma ancora Rfi – che prevede precipitazioni nevose e formazione di ghiaccio in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Marche, è stato attivato lo stato di emergenza grave dei Piani neve e gelo su questi territori. Stato di emergenza anche in Friuli Venezia Giulia e Lazio”. L’azienda, infine, ipotizza un ritorno alla normalità della circolazione ferroviaria a partire da venerdì 2 marzo.