Nel corso dell’incontro sono stati sentiti telefonicamente gli assessori regionali Sonia Palmieri e Amedeo Lepore, con i quali, insieme all’assessore Fulvio Bonavitacola, sarà fissata una riunione in Regione Campania per la prossima settimana, “per capire – spiega il Sindaco Napoli – quali possano essere le misure su scala regionale e ministeriale da adottare per garantire la tutela dei piani occupazionali ed il prosieguo delle attività produttive, ovviamente dislocate altrove.
È un cimento al quale non ci siamo mai sottratti e non ci sottraiamo ora – ha garantito il primo cittadino – Ho accolto con grande affetto e amicizia i lavoratori delle Fonderie – che stanno vivendo un dramma occupazionale gravissimo. Perdere anche solo un posto di lavoro rappresenterebbe una sconfitta per tutti.
Abbiamo sempre sostenuto che la nostra stella polare è la salute dei cittadini, ma coniugata con un occhio attento alle vicende occupazionali. Siamo vicini alle maestranze con affetto e dedizione e, per quanto nelle nostre competenze, non faremo mancare il nostro supporto”.
Quindi che facciamo??? Riapriamo il mostro???? Spero che nella riunione si sia detto a chiare lettere che la fonderia … (fonderia mo…. quel cesso nero fuligginoso altamente nocivo) va ricostruita altrove e che i lavoratori spingano il Pisano rimasto (meno male che se ne vanno al creatore uno alla volta) a muoversi. Perche gia so che il signorino dirà che per ricostruire, deve continuare a lavorare dove sta nell’attesa… e poi … ci scordiamo.. e fa come ha in pratica fatto quest’anno che è passato….. si si delocalizzazione.. si sono favorevole.. intanto fatemi proseguire qui… e poi se ne è fottuto alla grande!. In galera!!!!!!
Prima delle elezioni mi pare giusto che siano stati ascoltati….ascoltati sindaco e consiglieri
La colpa è della gente che se ne frega. I lavoratori scendono in piazza e fanno casini pur avendo torto marcio. Chi invece muore per il veleno che tira fuori quello schifo di fabbrica si lamenta su un gruppo chiuso di watsup e non scuce il sedere per far valere i propri diritti. Se la riaprite questa volta ci incateniamo tutti a quel maledetto cancello e facciamo conoscere questo schifo a tutta l’Italia
Metalli pesanti nel sangue di chi abita vicino alle fonderie. Meditate gente, meditate!