L’incontro con i responsabili locali della Confesercenti ha spaziato dalla Zes (Zona Economica Speciale), ai problemi degli esercizi di vicinato, alle problematiche del turismo e della balneazione da affrontare come area vasta.
Sul tavolo di discussione il rilancio del turismo attraverso un’attento studio del settore nell’area vasta della Piana del Sele. Si è deciso di approntare un ufficio del turismo per monitorare, con la collaborazione delle strutture ricettive presenti a Battipaglia, presenze, arrivi, giorni di permanenza e provenienza per avere indicazioni precise dalle quali partire per pianificare interventi nel settore.
La Confesercenti ha assicurato un proprio intervento formativo nel settore B&B con un corso di formazione specifico per chi intende avviare un’attività ricettiva, oltre ad una iniziativa che coinvolgerà Eboli e Battipaglia sul terreno enogastronomico.
«Finalmente entriamo nel vivo dei problemi e delle prospettive di sviluppo del settore commercio e attività turistiche – afferma la sindaca Cecilia Francese -. Grazie alla lungimiranza e alla disponibilità della Confesercenti a ragionare in termini di prospettiva e di area vasta della Piana del Sele.
La sfida è quella della realizzazione della Zona Economica Speciale che deve vederci impegnati anche con gli altri comuni della fascia costiera. Da subito, attraverso l’assessore Napoli, stabiliremo un ufficio turismo che dovrà essere in grado di raccogliere i dati forniti dalle attività ricettive del nostro territorio per avere un quadro completo dei flussi turistici e avere così una base sulla quale programmare investimenti e interventi di sviluppo.
Auspichiamo, e ci faremo parte attiva come comune di Battipaglia, che su questi grandi temi sempre di più si apra il confronto con altre le categorie produttive (a partire da tutti gli operatori turistici) , con tutti i comuni dell’area del Sele, e che, finalmente, anche la politica locale sappia concentrare la propria azione, la propria capacità di progetto e di proposta, su temi di questa portata.
Se riusciremo a farlo davvero questa città potrà assolvere ad un ruolo di primissimo piano. Questa è la vera sfida che abbiamo di fronte se vogliamo cambiare e guardare al futuro di questa città e della piana del Sele».
Note su ZES:
Il nuovo concetto di Zona economica speciale, c.d. ZES, già diffuse all’estero , che individua zone del paese collegate ad una area portuale, destinatarie di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che consentano lo sviluppo di imprese già insediate e che si insedieranno, attraendo anche investimenti esteri. La ZES piu famosa e sviluppata , ad esempio, è Dubai.
Le principali caratteristiche di una ZES sono:
- deve essere istituita all’interno dei confini statali, in una zona geografica chiaramente delimitata e identificata.
- può essere composta anche da aree territoriali non direttamente adiacenti, purché abbiano un nesso economico funzionate .
- deve comprendere un’area portuale, collegata alla rete transeuropea dei trasporti (TEN- T), con le caratteristiche stabilite dal regola-mento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013.
I benefici previsti comprendono agevolazioni fiscali e semplificazioni degli adempimenti, sia per le nuove imprese che per quelle già esistenti nella ZES.
E’ prevista inoltre l’applicazione, in relazione agli investimenti effettuati nella ZES, del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi 98 e seguenti, della legge 2015, commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti, entro il 31 dicembre 2020, nel limite massimo, per ciascun progetto d’investimento, di 50 milioni di euro.
Comuni inutili sono pochi gli uffici.. Ne voglio aprire un altro.. E chi paga??? è già avete ragione con tutto questo turismo a battaglia ahhahahhha