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A Cava deìTirreni scoperta la lapide della migrante senza nome

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Nella mattinata di venerdì 2 marzo il Sindaco di Cava de’Tirreni, Vincenzo Servalli ed il Presidente del Consiglio comunale, Lorena Iuliano, hanno partecipato alla cerimonia di scoprimento della lapide marmorea realizzata dal Rotary Club di Cava de’ Tirreni, sulla tomba della migrante seppellita al cimitero cavese della quale non si conosce nè il nome, né la provenienza.

Una iniziativa voluta dal Rotary e dall’Amministrazione Servalli, alla quale hanno partecipato i soci rotariani, con il presidente della sezione cavese Bonaventura Trucillo, una delegazione della Croce Rossa Italiana, della Polizia di Stato e cittadini, che hanno posato sulla tomba anche mazzi di fiori.

“Abbiamo accolto questa sventurata ragazza nel nostro cimitero – afferma il Sindaco Servalli – il 17 novembre scorso, nello spirito che ha sempre contraddistinto i cavesi di generosa accoglienza e di grande pietas. È penoso pensare che sulla tomba non c’è un nome, come pure non poter avvisare la sua famiglia, ma almeno questa giovanissima ragazza ha una sepoltura rispetto alle migliaia di vittime scomparse in mare”. Il 5 novembre scorso, dalla nave spagnola Cantabria, oltre ai 375 migranti raccolti in mare sbarcarono anche 26 donne morte, dalla presunta età tra i 14 e 18 anni.

“Una tragedia dell’umanità – afferma il presidente Trucillo – inaccettabile nel 2018. Purtroppo abbiamo potuto solamente fare questo gesto simbolico, l’avessimo potuta aiutare prima magari avremmo salvato una vita. E su questo bisogna che tutti ci interroghiamo affinché tragedie come queste finiscano al più preso”. Sulla lapide è stato scritto: “migrante perita in mare cercandola libertà”, sulla bara arrivata a novembre una semplice targa con il numero 26 e l’identificativo A15 D005.

 

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