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Elezioni, Piero De Luca: «Portiamo a Roma il modello Salerno»

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«Sto combattendo per difendere i valori di una comunità rappresentiamo la politica del fare, non delle chiacchiere e della demagogia. Noi siamo un’altra cosa. Siamo anche la responsabilità e l’etica del coraggio delle scelte».

Piero De Luca in corsa per la camera dei deputati nel collegio uninominale Salerno e nel listino proporzionale Caserta ha chiuso ieri la sua campagna elettorale in un affollatissimo incontro presso la stazione marittima di Salerno. Accanto a Piero De Luca la sua famiglia per l’ultimo appuntamento elettorale dopo una campagna «aspra e dura», in cui «hanno messo in campo di tutto», sottolinerà Piero. «Violenza e volgarità» aggiunge. «Abbiamo risposto alla violenza come sappiamo fare noi non parlando contro, ma mettendo al centro idee e proposte».

Il riferimento è alla videoinchiesta di Fanpage che ha travolto il fratello, assessore dimissionario al comune di Salerno. «Hanno paura di noi dice ma noi non ci siamo fermati, non molleremo. Hanno paura di quello che rappresenta Salerno e della forza che verrà fuori dopo il 4 marzo».

«Non abbiamo arretrato di un millimetro, lotteremo fino all’ultimo secondo utile. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con noi dice ancora e la mia famiglia che mi ha sostenuto e che difenderò fino alla fine, fino alla morte».

Sullo sfondo le note di Senza paura di Luciano Ligabue, light motive di tutta la campagna, con De Luca junior che si rivolge alla nutrita platea dicendo: «questi siamo noi, questa è Salerno, fuori dai salotti, dai blog, dai click, dai salotti, dalle stanze di partito, noi intendiamo così la politica fra gente, con la gente, per la gente». Al centro il modello Salerno, da «difendere e portare anche Roma».

«Ho incontrato tanti giovani e tante donne che richiedono tutele dice – abbiamo abolito la vergogna delle dimissioni in bianco, ma dobbiamo fare di più perché le giovani donne devono poter guardare con tranquillità alla gravidanza. Vanno rafforzati anche i centri antiviolenza come anche il reddito d’inclusione per garantire condizioni di vita dignitose ai più fragili. Dobbiamo fare in modo che il sistema di welfare messo in campo a Salerno possa essere replicato».

 

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