Nel corso degli anni, il brand della Salernitana si e’ modificato, e dalla stagione 1986 lo stesso e’ diventato elemento di strategie di marketing e merchandising.
Il “primo brand con la raffigurazione dell’ippocampo”, risale al 1949 quando lo stesso fu ideato dal salernitano Gabriele D’Alma , a seguire l’evoluzione del marchio: anni 1986-1999 ( disegnato da Jack Lever), anni 1999- 2005 ( gestione Aliberti).
La “prima effige” della Unione Sportiva Salernitana sorta nel 1919 rappresentava un logo con una corona e con sotto tre grandi lettere a cascata USS (acronimo della denominazione societaria).
Successivamente e fino al 1949 il brand della squdra di calcio di Salerno era raffigurato da uno scudetto nel quale veniva riportata la denominazione Salernitana con un pallone di colore marrone.
Il brand del professore D’Alma (periodo 1949-1985) raffigurava in uno scudetto triangolare , un ippocampo giallo su sfondo granata con la denominazione sociale US Salernitana.
L’ippocampo disegnato dal “grafico americano Jack Lever” (periodo 1986-1999) assunse una nuova forma in quanto i dirigenti dell’epoca decisero di commercializzare il marchio granata.
Tale marchio raffigurava un ippocampo disegnato solo nella parte superiore bagnato dalle onde marine e sormontato da cinque bastioni volti a rievocare le fortificazioni longobarde e normanne.
Alla destra dell’ippocampo venne identificata una piccola stella ad otto punte che ricordava il Follaro antica moneta della Zecca di Salerno.
L’ippocampo “gestione Aliberti” (periodo 2000-2005 , con successivo acquisto in data 12 luglio 2012 dalla societa’ di Lotito- Mezzaroma) fece il suo esordio nel campionato 1999-2000.
In riferimento a tale periodo, bisogna evidenziare come il brand della Salernitana cambia leggermente , non vi e’ piu’ la torre , ma uno scudetto granata che racchiude l’ippocampo ed il Follaro con l’anno di fondazione.
Come tutti i club sportivi anche la Salernitana , possiede una propria “storia sportiva”, ed una propria “storia aziendale”.
In riferimento a quanto evidenziato , la “storia aziendale della Salernitana” si determina con la valutazione dei bilanci societari, mentre il “valore aziendale del brand della Salernitana”, si determina in base al bacino d’utenza, numero spettatori allo stadio, ricavi da sponsorizzazioni, ricavi da stadio, ricavi da marketing.
Ma il “vero valore del bene immateriale del brand” a prescindere dai metodi appena evidenziati, viene quantificato dalla “fidelizzazione e dall’amore dei propri supporters” verso i colori granata.
Il “parametro di riferimento” per valutare il valore del brand granata, trova riscontro nelle presenze allo stadio che nel corso del campionato di Serie A stagione 98/99 all’Arechi nelle partite di cartello si sono determinate come segue : Juventus (36.841), Inter (34.787), Milan (34.412), Roma (33.684) , e nel corso del Campionato di Serie D stagione 2011/12 : Palestrina (4.624), Selargius ( 4.245), Arzachena ( 4.120).
Nel corso degli anni il brand granata è stata indossato con la maglia della Salernitana da molti giocatori illustri del panorama calcistico italiano come: Agostino Di Bartolomei, Walter Zenga, Gennaro Gattuso, Marco Di Vaio, David Di Michele, Salvatore Fresi, Mark Iuliano, Roberto Breda.
Salernitana : supporters aziendalisti del “brand granata”!
Antonio Sanges dottore commercialista