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Morte Davide Astori: si ferma anche la Serie B in segno di lutto

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Non solo la Serie A; anche le tre partite che avrebbero chiuso la ventinovesima giornata di Serie B, in programma nella giornata di oggi e domani (Avellino-Bari, Carpi-Venezia e Foggia-Empoli), sono state rinviate in segno di lutto per la prematura scomparsa del capitano della Fiorentina, Davide Astori.

Una notizia di quelle che lasciano senza parole. Il capitano della Fiorentina e difensore della Nazionale Davide Astori, 31 anni, è morto in nottata a seguito di un arresto cardiaco. Il giocatore era in un albergo di Udine con la sua squadra. Lascia la compagna Francesca e una figlia, Vittoria, di soli 2 anni. Con Francesca Fioretti, volto noto della tv, si erano conosciuti nel 2013. Poi, la nascita della loro bambina.

Morte per cause naturali

«L’idea è che il giocatore sia deceduto per un arresto cardiocircolatorio per cause naturali», anche se «è strano che succeda una cosa del genere a un professionista così monitorato senza segni premonitori» ha detto il procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo in merito al decesso di Astori. Il decesso di Astori potrebbe però essere dovuto anche alla cosiddetta sindrome morte improvvisa.

Giornata di campionato rinviata

La partita Udinese-Fiorentina è stata rinviata. Successivamente, una volta diffusa la notizia si è deciso di rinviare anche l’anticipo domenicale delle 12.30, ovvero Genoa-Cagliari. Astori infatti aveva giocato per diversi anni nel Cagliari e la notizia della sua morte aveva distrutto emotivamente i giocatori della formazione sarda. Poco dopo dal Coni arrivava la notizia che veniva rinviata tutta la 27esima giornata quindi anche il derby di domenica sera tra Milan e Inter. Sui social network sono partiti immediatamente messaggi di dolore e di cordoglio di sportivi, tifosi e personalità politiche in ricordo del giocatore viola.

Il decesso

Il capitano della Fiorentina e difensore della Nazionale, al momento del decesso si trovava nell’albergo «La di Moret» in ritiro insieme con la squadra in vista della partita, di oggi, con l’Udinese, poi non disputata. All’ora della colazione, i compagni della Fiorentina – non vedendolo arrivare – sono andati a cercarlo nella sua camera. A quel punto la tragica scoperta. Alle ore 12.30 circa la salma del capitano è stata portata all’obitorio di Udine mentre la Fiorentina è ripartita dalla città friulana. Giancarlo Antognoni, storico capitano della Fiorentina e oggi dirigente della società, è rimasto a Udine. Nel pomeriggio i genitori di Astori con il fratello Bruno hanno raggiunto le celle mortuarie dell’ospedale per il riconoscimento del corpo.

La dinamica

«Il ragazzo non si è presentato alla colazione della squadra alle 9.30, di solito lui era quello che si presentava per primo – ha spiegato l’ufficio stampa della Fiorentina – così sono andati a controllare. Davide dormiva da solo. Il magistrato è venuto qui e ora il corpo è stato portato in ospedale per l’autopsia che credo verrà fatta in giornata. Non abbiamo ulteriori dettagli. L’ultimo a vedere Davide è stato Sportiello. Alcuni calciatori dormono in camera singola, altri in camere doppie. La famiglia non è ancora arrivata qui, è stata avvertita dalla società; la compagna di persona, dato che si trova a Firenze con la bambina. I genitori dovrebbero essere a Bergamo, sono stati avvertiti telefonicamente».

L’inchiesta

Il portiere viola, Marco Sportiello, è stato poi ascoltato dai carabinieri di Udine, che stanno indagando sulle cause della morte, visto che l’estremo difensore gigliato è stato uno degli ultimi compagni ad aver visto sabato sera, prima del suo decesso, il capitano della Fiorentina, all’interno dell’albergo che ospitava il club toscano in terra friulana. Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta sulla morte di Astori ha invece ascoltato, sempre nelle scorse ore, proprio all’interno dell’albergo, alcuni dirigenti viola e il medico sociale della società gigliata. Si tratta di prassi in casi di scomparse improvvise.

Chi era

Davide Astori era nato a San Giovanni Bianco (Bergamo) il 7 gennaio del 1987 . Difensore centrale di piede mancino , si era formato nelle giovanili del Milan. Dopo un anno alla Cremonese aveva giocato dal 2008 al 2014 con il Cagliari, per poi disputare una stagione con la Roma ed infine approdare tre anni fa alla Fiorentina. In Nazionale ha disputato 14 partite segnando un gol: era tra i convocati (in panchina) anche nello sfortunato spareggio contro la Svezia.

 

 

 

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