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Renzi: ”Sconfitta netta, mi dimetto. No ad inciuci, noi opposizione”

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E’ giunto in conferenza stampa alle 18.30 Matteo Renzi con il solito immancabile sorriso per analizzare la scoppola elettorale di ieri del PD: “Sconfitta chiara ed evidente. Netta e senza appelli. Abbiamo fatto un gran lavoro ma non è servito. Ringrazio tutti i militanti che ci sono stati vicini e anche queste ore ci chiedono di non mollare. I vincenti hanno detto di non scendere a compromessi in caso di vittoria, vedremo se rispettono i patti con i cittadini. Abbiamo commesso degli errori rimanendo troppo tecnici non mostrando quello di buono fatto. C’è un vento estremista in Italia che il 2014 abbiamo fermato e stavolta non ci è riuscito. Nel collegio di Pesaro abbiamo candidato un nostro ministro che ha lavorato benissimo, Marco Minniti che ha cambiato la percezione del problema immigrati, ma ha perso contro Cecconi, impresentabile M5S contro ogni prevedibile pronostico. Segno che una alimentata protesta ha preso sempre maggior vigore contro di noi.

Lascio la guida del Partito Democratico e ho chiesto ad Orfini di aprire un’assemblea per dare luogo ad un congresso per chiarire il futuro del partito. Lo faremo dopo l’insediamento del nuovo Governo. Bisogna fare un analisi seria e risolutiva. Non dovrà esserci un reggente scelto dal caminetto ma un segretario eletto dalle primarie. Mi sento garante di un impegno culturale e di sentimento. Nessun governo con estremisti. La nostra campagna è stata seria contro cultura dell’odio, contro l’anti-europeismo e contro il linguaggio violento di Salvini e Di Maio.

E quindi per coerenza fate il Governo senza di noi. Il PD nato contro i caminetti e contro le forze anti-sistemi non cambierà la propria identità. Staremo all’opposizione. Mio futuro? Ho avuto tanti messaggi e mail di affetto. Non c’è nessuna fuga. Farò il senatore di Scandicci-Firenze.

Riaprtiamo da qui con l’orgoglio di aver fatto un bel lavoro. Restituiamo le chiavi di casa di una casa più in ordine di come l’abbiamo trovato. Pil in ripresa, occupazione in aumento, economia in ripresa. Ci auguriamo che i vincitori facciano meglio di noi. Non faremo la guerra contro di loro. Nessuna offesa social e nessuna fake news. Solo lavoro, lavoro e lavoro.

Cultura contro la logica fai da te. Faremo politica fuori il recinto dei palazzi. Grazie ai candidati che non ce l’hanno fatta, anche per solo una manciata di voti. Grazie a coloro che ce l’hanno fatta ricordando loro i nostri caposaldi: no inciuci, no caminetti ristretti, no estremismo. Campagna elettorale finita male ma comunque fatta di tante belle realtà ed esperienze. Qualcuno ci ha raccontato una realtà fatta di sogni e cose irrealizzabili. Tocca a loro far vedere agli italiani di che pasta sono fatti.”

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