Altro aspetto importante della questione, secondo il sindacalista della Uil Fpl Salerno, è che per le aziende l’Iva è al 4%, ovvero l’imposta sul valore aggiunto è integralmente detraibile dall’azienda per i buoni pasto elettronici, inoltre la stessa ha la possibilità di beneficiare dei vantaggi sulla mancata emissione e stampa dei ticket cartacei. “Considerato quindi che, attualmente, tale valore economico non sia stato adeguato al dettato normativo, con conseguente danno patrimoniale per i lavoratori dipendenti, nel mentre l’azienda ha riportato i vantaggi sopra descritti”, ha continuato Tomasco, “chiediamo di disporre una immediata convocazione della scrivente per addivenire ad un accordo preciso sulla questione, ravvisando che decorsi sette giorni dal ricevimento della presente, attiveremo tutte le procedure legali per il recupero delle somme non erogate, oltre che per il riconoscimento dell’adeguamento”.