A fine 2017 sono circa 250 in più le imprese a conduzione femminile iscritte nel registro della Camera di commercio di Salerno, con una crescita dello 0,91% rispetto al 2016, superando così la soglia delle 28mila.
Il tasso di femminilizzazione delle imprese salernitane, ovvero l’incidenza percentuale delle imprese femminili sul totale imprese, si conferma al 23,3% (media Italia 21,9%).
Circa le forme giuridiche preferite, nel 2017 sono 436 le società di capitali in più rispetto all’anno precedente, con un incremento dell’8,1%. Nel complesso, le società di capitali condotte da donne rappresentano, a fine 2017, il 20,7% delle imprese femminili provinciali.
In riduzione le società di persone, che cedono quest’anno 193 posizioni e le ditte individuali (-12). Quest’ultima resta la forma giuridica più diffusa nell’universo imprenditoriale femminile contando quasi 19mila posizioni, pari al 67,2%.
Circa la presenza nei settori economici, in aumento le imprese femminili che operano nel settore agricolo e in quello turistico. Cresce la presenza femminile anche nelle attività dei sevizi alle imprese e alla persona.
Sono le “altre attività”, e in particolare, i servizi alla persona, la sanità e l’istruzione i comparti in cui la componente femminile ha un peso percentuale più consistente, arrivando complessivamente quasi al 35%. A seguire, le attività agricole e quelle turistiche ovvero le attività di alloggio e ristorazione, che presentano un tasso di femminilizzazione, rispettivamente, del 30,8% e del 29,3%.
Nel commercio quasi 1 impresa ogni 4 è a conduzione femminile. Di contro, si confermano ambiti tradizionalmente maschili le costruzioni (8,8% è la presenza di imprese guidate da donne) e itrasporti e le spedizioni (13,1%).
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati Infocamere effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno. Grafici e tabelle statistiche sono reperibili sul sito web sa.camcom.it.
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