Come riporta “La Città di Salerno“, la donna scoprì di avere un tumore e, di conseguenza, di doversi assentare dal lavoro per effettuare le terapie necessarie. Nell’aprile 2017, dopo aver affrontato un delicato intervento chirurgico e pur non avendo ancora completato tutte le cure, ritornò a lavorare, ma, ad aprile 2017, venne licenziata per inidoneità fisica. A questo punto, la donna denuncia l’accaduto, visto che il medico che l’aveva visitata gli aveva riconosciuto l’idoneità all’occupazione nel supermercato, aggiungendo solo delle prescrizioni.
«Già prima della malattia il mio datore di lavoro qualche volta mi lanciava delle frecciatine perché, per ragioni familiari, avevo diritto ad assentarmi dal lavoro per alcuni giorni al mese – ha raccontato la donna – Mai avrei pensato, però, che avrebbe approfittato di un mio momento di debolezza per liberarsi di me e per assumere altre persone più disponibili in termini di tempo, ma a cui, soprattutto, ha fatto contratti molto meno vantaggiosi del mio».