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Truffavano anziani con finti risarcimenti, avvocato nei guai

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Sarebbero almeno 13 le truffe, perpetrate soprattutto ai danni di persone anziane per un danno complessivo di circa 120mila euro, per le quali sono indagate tre persone a Salerno.

A far luce su quanto accaduto alle ignare vittime cui venivano fatte richieste di cessioni del quinto degli stipendi o richieste di finanziamenti invece di richieste di risarcimenti, i finanzieri del Nucleo di polizia economica e finanziaria.

Lo scrive il quotidino Le Cronache oggi in edicola.

I militari hanno eseguito le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Salerno su richiesta della locale procura: una donna di 38 anni è finita agli arresti domiciliari, mentre per un pensionato 71enne e per un avvocato è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini, coordinate dalla procura salernitana, sono state avviate dopo la denuncia di una coppia di anziani nei confronti di un uomo e di una donna che avevano loro falsamente prospettato la possibilità di ottenere un cospicuo indennizzo quale risarcimento per un infortunio avvenuto decenni prima.

A fronte di tale possibilità, gli anziani avevano consegnato due assegni per un valore di 7.500 euro a favore degli indagati come anticipo per le spese che avrebbero dovuto sostenere per la gestione della pratica di indennizzo, che non fu però mai avviata. Le indagini hanno consentito di accertare che i due, con altri complici, avevano attuato almeno altre 12 truffe tra Salerno e i comuni della Piana del Sele. Si tratta dell’avvocato civilista battipagliese di 46 anni L. V. con studio professionale a Eboli obbligo di firma, C. S. di Eboli che va ai domiciliari, N. C. di Eboli, di 71 anni, obbligo di firma.

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