Quella Salerno che sempre più spesso è vittima dell’arroganza, della presunzione di chi si sente in diritto di comportarsi come meglio crede, di sporcare, inquinare, distruggere oggetti che appartengono al bene comune, senza preoccuparsi minimamente di quanto si possa mettere in difficoltà una comunità che si sforza a diventare a misura di bambino, adatta a tutti.
Eppure, ancora oggi ci ritroviamo a dover assistere a scene tutt’altro che rassicuranti e che scatenano, sempre più spesso, l’indignazione della gente. Cittadini, italiani e stranieri, pronti a trasformare il bene comune in proprietà privata ed uso esclusivo. Un fiume, quello Irno, che diventa bagno pubblico improvvisato per lavarsi, come mostrano le immagini: un extracomunitario, nudo, che si lava, utilizzando anche il sapone che tra l’altro risulta essere dannoso per l’ambiente e per le acque di un fiume che già di suo risente di un inquinamento provocato in primis, dagli stessi cittadini. Un comportamento che va contro le le regole basilari del vivere civile provocando tra l’altro un danno per l’ambiente.
Fonte Le Cronache