E’ stata una domenica da dimenticare a tutti i livelli per i colori biancoverdi. L’Avellino ha perso malamente in campo il derby contro la Salernitana e all’interno della sua tifoseria si sono verificati episodi di violenza che nelle prossime ore avranno serie conseguenze in termini di provvedimenti.
Secondo una prima ricostruzione della Questura di Avellino, ad affrontarsi a più riprese prima, durante e dopo la gara sarebbero stati alcuni alcuni rappresentanti della Curva Sud ed un gruppo di tifosi esterni ad essa. Una sorta di regolamento di conti tra gli esponenti del tifo organizzato ed il gruppo di scissionisti come li ha definiti il Questore di Salerno Pasquale Errico.
Tanto spavento tra i duemila sostenitori biancoverdi in marcia verso l’ “Arechi”, ma anche due denti rotti per una donna ed un malore per un bambino soccorso dal 118. Quattro agenti della Questura di Avellino hanno provato a sedare l’ennesima rissa al termine della partita, ricevendo per tutta risposta un’aggressione con prognosi di sette giorni.
Alla luce di questi episodi, la Questura di Avellino trasmetterà un’informativa all’Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive che si riunirà nella giornata di mercoledì. L’organismo del Ministero degli Interni potrebbe suggerire al Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive la chiusura della Curva Sud, il settore del tifo organizzato, in occasione della gara di domenica contro il Pescara.
Attesi inoltre una valanga di Daspo e denunce per punire i protagonisti della condotta violenta al derby che sarebbero già stati individuati grazie ai filmati in possesso della Questura di Salerno, che sta svolgendo le indagini. A breve dovrebbero arrivare i provvedimenti del caso.
Si azzuffavano persino sullo 0-0 forse a causa di vari babbà che esistono nelle curve italiane. Salerno incluso.
Certo che la Salernitana li ha proprio portati alla follia. ….
Già è ridicola e assurda la violenza tra tifoserie avversarie,ma arrivare a menarsi tra sostenitori della stessa squadra è proprio da dementi e sottosviluppati.
brambilla ma se non conosci i fatti perché scrivi queste banalità. sei tu che pecchi di, come dici tu, trappanismo. o quanto meno di superficialità….
chi ha frequentato curve sa benissimo che questo fenomeno in passato era molto ricorrente in tutte le tifoerie d’italia e’ successo anche a salerno negli anni 90 !!!! ” questioni di vedute diverse sotto la stessa bandiera”
Buttati a mare…zuzzus comunista
Veramente a Salerno succedeva e succede ancora….giusto qualche partita fa (mi pare col Carpi…se ricordo bene) se le sono date nell’anello inferiore della curva sud. Noi non siamo meglio di altri, non facciamo i galli sulla munnezza! Poi sono d’accordo con Lapadula…questi sono atti di delinquenza e vanno perseguiti come tali. Non capisco perché il calcio debba avere questa zona franca: se meno uno schiaffo ad un carabiniere allo stadio al massimo mi becco un daspo, se invece lo schiaffo lo tiro per strada come minimo mi arrestano…. Io penso che gli avellinesi si siano menati semplicemente perché ad un certo punto lo gnummazzo era insopportabile e per scaricare la tensione hanno pensato bene di massacrarsi tra di loro visto che, come in quasi tutte le curve del mondo, si schifano amabilmente tra di loro….
Io comunista solo perché’ ho detto che dietro le curve si nascondono gli interessi? Goditi quello che pensi, io vivo lontano dall’Italia. Fai una cosa, lavati che e’ meglio
vecchiostile ha ragione ma non c’è bisogno di andare in dietro fino agli anni novanta, io ricordo un Gavorrano – Salernitana con tanto di ambulanza e teste spaccate. Spesso nelle curve gli equilibri si determinano con metodi non democratici, solo che solitamente i conti vengono regolati in altre sedi…
Nel tuo caso non si è trattato di una fuga di cervelli.
Minat a mar.