Sei anni di carcere per il 28enne di origine liberiana condannato dal Tribunale di Salerno per sfruttamento aggravato dell’immigrazione clandestina. L’uomo è stato incastrato dalle testimonianze dei migranti sbarcati a Salerno nel 2017. Lo scafista è accusato di violenze, sevizie e un tentativo di violenza sessuale.
A lui – come racconta La Città oggi in edicola – sarebbero stati consegnati i soldi per la traversata e lui stesso avrebbe avuto il compito, durante il viaggio, di sedare anche con la violenza eventuali malumori sfruttando la sua passione per il pugilato