Fili blu e turchesi.
E fogli strappati di quaderni mai consumati.
Ci scrive parole gentili che ruba da coppie ai tavoli del bar.
Una parola per ogni incontro.
Un filo, se c’è uno scontro
Fila.
Quel che è con quel che non è stato.
Sfila tutto quel che è – dicono – malato.
– Son mal alato.
E mi strizza l’ occhio anche se non lo sa fare. Come i bambini e i mal alati.
Vorrebbe volare.
Come i palloncini che ha lasciato andare.
Altro non può fare.
Resta, coi suoi fili e quel che è a metà.
Spezzato.
Domani – mi racconta – forse mi compongo.
– Come una poesia?
– Come qualcosa di suonato.
E ride di sé. Senza stonare.
Come solo i mal alati sanno fare.
Fatima Mutarelli
Mail: valelapennasi@gmail.com
Fb: Fatima Mutarelli (ragazza alla finestra)
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