Nelle prime ore della mattinata, il Centro Operativo della DIA ha eseguito, in diverse località del territorio nazionale e in Albania, un provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Gip presso il Tribunale di Bari nei confronti di 43 indagati, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e spaccio di ingenti quantitativi di droga.
Uno dei destinatari del provvedimento è Luigi Orilia, 34 anni, già noto e residente a Salerno. A Orilia vengono contestati tre approvvigionamenti (più di 5 kg. di marijuana) tramite un sodalizio criminale barese/albanese. Lo stupefacente, quasi interamente recuperato nel luglio 2016 mentre veniva portato a destinazione dai corrieri, era destinato alle piazze di spaccio di Salerno. Nel corso delle operazioni, curate dalla Sezione Operativa della Dia di Salerno, ben occultata nell’abitazione di Orilia è stato rinvenuto anche un involucro contenente circa 100 grammi di marijuana.
IL BLITZ. In campo circa duecento uomini della Dia, con l’ausilio di carabinieri, polizia, guardia di finanza, dell’Interpol e della polizia albanese, per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 43 persone che dovranno rispondere del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di marijuana, cocaina e hashish. L’indagine, denominata ‘Shefi‘, conclude un’articolata attività investigativa avviata nel 2016 dal Centro operativo Dia di Bari, nel corso della quale sono stati intercettati potenti scafi partiti dall’Albania e sbarcati in Puglia