Anche quest’anno protagonisti indiscussi della due giorni di Legambiente saranno ragazzi, bambini, insegnanti, volontari e genitori che si daranno da fare per rendere le scuole più belle e accoglienti attraverso piccoli lavori di riqualificazione: come rinfrescare le pareti di classi e corridoi, abbellire con piante e fiori i cortili, ripensare la sistemazione delle aule e degli spazi comuni. Oltre a migliorare la qualità della vita nelle scuole, la campagna di Legambiente si pone tra gli altri obiettivi quello di avviare un confronto sui temi ambientali,far crescere il senso civico e la consapevolezza di appartenere ad una comunità scolastica dove il contributo creativo di ognuno è prezioso.
In Campania saranno oltre 5000 i ragazzi che saranno protagonisti di tante piccole azioni per abbellire gli spazi scolastici con: murales, disegni, orti in cortile; ed ancora pulizie delle aule e ritinteggiatura delle pareti. Tra i vari eventi in programma, l’evento di punta sarà il 16 marzo a Napoli dove, dalle ore 10.30 alle 12.30, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Radice Sanzio Ammaturo plesso S. Francesco vicinanze dell’Ospedale San Giovanni Bosco, realizzeranno nel corso della giornata, insieme ai volontari e ai responsabili di Legambiente Campania, un murales e la piantumazione di piante nel giardino scolastico.
“Con Nontiscordardimé – spiega Francesca Ferro, direttore regionale Legambiente – da vent’ anni diamo vita ad una vera e propria operazione di coesione della comunità scolastica riducendo anche le distanze tra genitori e insegnanti, tra ragazzi e adulti. “Nontiscordardimé è un’importante palestra di volontariato che coinvolge e valorizza ciò che fa la comunità scolastica per la cura ed il miglioramento della propria scuola. L’esperienza di Nontiscordardimé ha mostrato come molte scuole hanno fatto della cura e della partecipazione alla gestione della propria scuola un modus operandi permanente. Questi cantieri hanno contribuito a far diventare la scuola sempre più luogo eccellenza, portatrice di una cultura del cambiamento e attenta ai bisogni strutturali, ambientali ed educativi.
Allo stesso tempo – conclude Francesca Ferro – però chiediamo che sul fronte dell’edilizia scolastica si compiano passi importanti: secondo gli ultimi dati di Ecosistema scuola in Campania il 57,6% degli edifici necessita di manutenzione urgente. Il 90,5% degli edifici che si trovano in aree a rischio sismico ma solo 2 su 10 sono stati costruiti secondo criteri antisismici, e solo nel 28,5% degli edifici è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica.Un patrimonio edilizio vecchio, se si considera che il 61,2% risulta edificato antecedentemente all’entrata in vigore della normativa antisismica del 1974. Inoltre, assolutamente deficitarie le indagini diagnostiche sui solai, solo il 2,1% degli edifici sono stati oggetto di controlli, il 7,2% ha beneficiato di interventi di messa in sicurezza dei solai nel 2016.
Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite rappresenta una delle tante tappe del progetto “Eco-made: percorsi di GreenSocialEconomy”, progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Legge 383/00, promosso da Legambiente Campania in partenariato con Comitato Don Peppe Diana e Macrostudio e la collaborazione di altre realtà associative campane. Durante la giornata di Legambiente, grazie alle rete di contatti con consorzi, e aziende che da anni collaborano con l’associazione è stato recuperato materiale riciclato da trasformare in eco-allestimenti e eco-arredamenti che saranno utilizzati per allestire delle eco-aule all’interno degli Istituti Superiori scelti nei comuni di Campagna, Battipaglia e Agropoli in provincia di Salerno, a Napoli e Torre Annunziata in provincia di Napoli e Aversa e Maddaloni in provincia di Caserta
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