Ciò, tuttavia, avverrà dopo la fuoriuscita di circa 15mila lavoratori in prevalenza per pensionamento con una riduzione media annua di 3mila unità.
Nel 2022, i dipendenti effettivi saranno 123mila. Matteo Del Fante, amministratore delegato di PI, ha detto che Poste sta continuando a crescere e che prevede di raggiungere un utile di 1,2 miliardi di euro da qui ai prossimi cinque anni, con un tasso di crescita medio annuo del 13%.
Inoltre, Del Fante ha spiegato che Poste vuole potenziare i suoi servizi finanziari e sfruttare la crescita dell’e-commerce. Stando a quanto annunciato 5mila lavoratori verranno assunti in qualità di esperti in materia finanziaria e assicurativa.
Nel frattempo il piano industriale di Poste Italiane prevede la riduzione del personale (con 100 milioni di euro destinati a incentivi di pre-pensionamento) con lo scopo di portare dal 53% del 2017 al 49% il rapporto tra costi ordinari del personale e ricavi. Ccome anticipato, infatti, la società prevede una riduzione media annua di circa 3mila unità, con una ridistribuzione e contestuale formazione del personale attivo: 4.500 lavoratori verranno indirizzati a mansioni commerciali per l’espletamento delle quali sono previste 20 milioni di ore di formazione.
Lo scopo di Poste Italiane, dunque, è quello di dotare i proprio dipendenti delle competenze, degli strumenti e degli incentivi necessari per terminare il processo di trasformazione voluto dall’azienda. La scelta di puntare su sistemi sempre più tecnologici ed evoluti, infatti, richiede necessariamente la presenza di personale qualificato, giovane e dinamico.
Fonte Fanpage