Chiarezza sulla sospensione della reperibilità al reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Sapri. A chiederla sono Donato Salvato, segretario generale della Uil Fpl provinciale, e Biagio Tomasco, segretario con delega alle politiche sanitarie della Uil Fpl Salerno. Spiegazioni sono state chieste al manager dell’Asl, Antonio Giordano, attraverso una lettera inviata nella giornata di ieri.
“Siamo venuti a conoscenza del fatto che il direttore del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Sapri abbia disposto la sospensione delle pronte disponibilità per le urgenze endoscopiche a partire dalle 8 di sabato 17 marzo alle 20 di domenica 18 marzo. Quel che più colpisce è che tale determinazione non sia accompagnata da alcuna valida motivazione, ma soprattutto scopra un intero territorio, quello a sud della provincia di Salerno, che già vede la chiusura notturna della Gastroenterologia del presidio di Vallo della Lucania, e per la qual cosa espone la popolazione tutta a seri pericoli in ordine alle patologie trattate”, hanno spiegato Salvato e Tomasco.
Ancor più sconcertante è, secondo i sindacalisti, che la direzione sanitaria dell’ospedale di Sapri abbia avallato tale scelta organizzativa senza entrare nel merito della questione.
“Di tutto questo chiediamo le motivazioni, ma ancor più irritante è che si consigli di comunicare tale sospensione anche al 118 e al Pronto soccorso di Vallo della Lucania. Tanto fa il paio con altri servizi di pronta disponibilità non garantite nelle ore notturne in altri reparti ed in altri presidi, che giocoforza dirottano tutto sull’ospedale di Vallo della Lucania”, hanno continuato Salvato e Tomasco.
“Si tratta di servizi essenziali al mantenimento dello stato di salute della popolazione a sud della provincia di Salerno, che andrebbero rivisitati in ordine alle reti tempo dipendenti insistenti sul territorio con conseguenziale potenziamento delle stesse e non certamente sospese durante un week-end e senza fornire motivazione alcuna. Chiediamo risposte su tutto questo”.
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