Baby gang, Borrelli (Verdi): sostegno legale a cittadini che reagiscono ad aggressioni

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“Abbiamo deciso di fornire assistenza legale gratuita a tutti i cittadini che sono costretti a reagire alle aggressioni delle baby gang, come accaduto di recente al centro storico di Napoli in quella che si è trasformata in una vera e propria guerriglia urbana tra giovanissimi aggressori e residenti. Non è giusto che che i teppisti possano farsi scudo di leggi che gli garantiscono l’impunità mentre i cittadini rischiano procedimenti penali per il solo fatto di aver avuto la sventura di imbattersi in una baby gang. Con la stessa determinazione ci costituiremo parte civile nel processo contro i tre minorenni presunti assassini della guardia giurata nella stazione Metro di Piscinola. Lo ritengo un atto doveroso e auspico che le istituzioni facciano altrettanto per dare un segnale forte che questa città, duramente colpita nell’immagine da questi episodi di violenza, condanna duramente ogni forma di violenza e non accetta di arretrare di un passo nella lotta alle baby gang. Inoltre insistiamo nel chiedere al Tribunale dei Minori interventi drastici contro le famiglie criminali di questi ragazzini. Il figlio di un carcerato o di un camorrista non dovrebbe crescere in quella famiglia e dovrebbe essere immediatamente affidato ad altri genitori per non trasformare anche lui in un criminale. Non a caso il padre di uno dei delinquenti che hanno ucciso senza ragione e senza pietà la guardia giurata è un parcheggiatore abusivo. Inoltre i genitori che non mandano i figli a scuola e non lo segnalano alle autorità preposte devono essere denunciati e condannati. Nell’immediato a Napoli e provincia in particolare serve il coprifuoco per i minori non accompagnati dopo le 22.30. E’ incredibile che alle 2 o alle 3 del mattino in città circolino indisturbate bande di ragazzini di tutte le età dedite alle aggressioni e alla vandalizzazione”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

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  • ci vuole una legge per abbassare l’età per le pene:per certi reati anche se minorenne deve marcire in galera.

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