Dobbiamo ragionare partita dopo partita con la stessa determinazione ed applicazione vista nelle ultime tre gare.
Spegnerei questi entusiasmi, però abbiamo lavorato bene e siamo cresciuti: il 4-3-3 dà più sicurezze a tutti e domenica c’è una partita fondamentale contro una diretta concorrente come il Novara. Testa bassa e pedalare, non so se è uno scontro salvezza.
So soltanto che è una partita da vincere assolutamente, come tutte le altre. Nelle ultime gare la squadra è applicata, concentrata, compatta. Questo fa ben sperare ma ripeto che bisogna ragionare partita dopo partita. A fine stagione tireremo le somme e faremo i bilanci. Il campionato si chiude dopo 42 partite e non dobbiamo esaltarci quando le cose vanno bene così come come non bisogna deprimersi quando vanno male”.
A dirlo Marco Mezzaroma co patron della Salernitana a Radio Bussola 24
Dopo la gara col Parma ed il ritiro di Grottammare la definitiva svolta. “Ma siamo sempre stati vicini e presenti, prima della gara col Parma ho fatto anche una riunione con la squadra e ho messo tutti di fronte alle loro responsabilità – dice Mezzaroma – Col Parma la prestazione c’è stata, però il risultato non ci ha sorriso. Dopo quella partita ci siamo compattati tutti, dai calciatori allo staff, perchè abbiamo capito che dipendeva solo da noi e solo con le nostre forze potevamo venirne fuori. Ora avanti con umiltà e concentrazione, come fatto d’altronde negli ultimi tempi. Iniziative di marketing? Siamo sempre aperti alle buone proposte dei tifosi. Ne abbiamo discusso e vorremmo premiare chi ci ha dato fiducia dall’inizio della stagione, chiedendo uno sforzo in più agli “occasionali”.
Sul rinnovo di Alessandro Tuia e sul silenzio stampa con i cronisti locali, invece, Mezzaroma è perentorio: “Adesso è l’ultima cosa che mi interessa, c’è una stagione in corso. Alessandro è con noi dall’inizio e noi di queste cose teniamo conto. Per quanto riguarda il silenzio stampa con i cronisti locali, è una decisione che ha preso la squadra, lo staff ed il direttore sportivo. Noi come società la avalliamo e se fossi un cronista salernitano mi farei qualche domanda. Ho letto spesso commenti e pagelle diciamo “stonate” nei termini e nei contenuti. Ci sono stati dei giudizi molto ma molto cattivi.
E questo ha colpito i calciatori. Spero che ci sia una ricomposizione da parte di tutti. I tifosi ormai hanno tanti canali per parlare con la società ed i calciatori. Io ho massimo rispetto per l’attività dei giornalisti e spero che la situazione possa comporsi. Lotito? Ognuno ha le proprie aspirazioni e le proprie ambizioni. Io difficilmente riesco a star dietro alle mie, figuriamoci se penso agli altri. Posso dire che il suo apporto non è mai mancato».