Chiaramente mister Colantuono sarà stato particolarmente soddisfatto del fatto di essere riuscito a lasciare a bocca asciutta attaccanti del calibro di Ciano, Ciofani, Citro e Dionisi, che avevano assicurato prima di sabato pomeriggio qualcosa come 2 gol di media per partita nelle esibizioni casalinghe. Il passaggio alla difesa a quattro ha comportato, però, delle scelte dolorose e per certi versi anche coraggiose. A partire dalla decisione di impiegare a sinistra Pucino e non Vitale: Colantuono nelle ultime uscite della Salernitana ha preferito adattare un destro sull’out mancino perchè l’ex Vicenza assicura maggiore attenzione e fisicità nella fase difensiva rispetto al napoletano che, pure, col suo piedino “educato” tornerà utile nel finale di stagione.
Per quanto riguarda la sfida di domenica pomeriggio col Novara, la base di partenza sarà dunque rappresentata dal modulo. Il 4-3-3 sarà riproposto anche contro i piemontesi, che hanno trovato in Puscas il finalizzatore della manovra che gli mancava. Tra i pali ci sarà Radunovic, che dovrà sottoporsi ad un tour de force, tra gli impegni con l’Under 21 serba e quelli in granata. Mancando Adamonis, il dodicesimo sarà Russo. In difesa ci sarà abbondanza di scelte per mister Colantuono, che ritrova Schiavi dopo la squalifica. Out solo Bernardini, il quale si è sottoposto a visita specialistica a Bologna e, a breve, potrebbe tornare a disposizione.
A parte la perdurante assenza di Akpa Akpro, non ci sono problemi a centrocampo, dove il trainer granata dovrà scegliere gli interpreti più adatti (gli ospiti giocheranno col 4-4-2) per dare fastidio agli avversari (in mediana dovrebbe giocare l’ex Ronaldo). In attacco, Rosina prova ad insidiare Di Roberto, altrettanto fa Rossi con Bocalon. Ma il tridente utilizzato nelle ultime uscite dai granata parte ancora in leggero vantaggio. Palombi non sarà disponibile per gli impegni con l’Under 21, Orlando attende l’ok per iniziare ad allenarsi in gruppo.
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