La gang dell’Ave Maria. Sembra essere questo lo pseudonimo utilizzato da una banda di ragazzini che, già da diverso tempo, sta distruggendo piazze e parchi pubblici in città.In particolare, la zona più colpita sembra essere quella di Torrione.
Il parco giochi di via Galloppo, infatti, è stato preso di mira da questa banda di incivili le giostrine per bambini infatti sono state distrutte, rendendole inutilizzabili oltre che pericolose non solo per i più piccoli, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini che abitualmente frequentano il parco per passare del tempo in compagnia dei loro figli. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
Le altre giostre, invece, sono state imbrattate con scritte poco chiare e l’immancabile firma che li contraddistingue, rendendo ormai “noto” il gruppo.
Fonte Le Cronache
Io distruggerei loro e le loro famiglie!
Se li becco gliela faccio vedere sul serio la Madonna!!!!! Incivili di m..da.
Ma nu’ mazzaitone come si deve, no?
La civilissima Salerno…
Poi quando li baccano, tante scuse e magari incomprensioni. I genitori che ci rassicurano che sono solo dei bravi ragazzi, una strigliatina magari con uno scappellottolo e….. sotto con la prossima maniata di imbecilli che emulano, sapendo perfettamente che non li toccherà nessuno.
Oltre a tanti schiaffi a loro e genitori io mi chiedo questi esseri umani, che hanno nel cervello,quale divertimento rompere le cose comuni, inoltre giochi per bimbi piccoli,mah…forse sono esagerato ma portarli a pulire le strade con scopa e paletta, pennello e martello per riparare,tutto il giorno non solo li stancherebbero ma capirebbero che significa rompere e sporcare il bene comune, oltre a far pagare ai loro genitori tanti soldini, ogni danno commesso da questi imbecilli! L’essere umano ha bisogno di punizioni e regole dure perché incapace di auto gestirsi e rispettare gli altri e le cose altrui!
gente di merda!!
Se minorenni sotto la responsabilità di chi ne fà le veci, bisogna immediatamente punire coloro i quali non sono stati capaci di educare al NIENTE i propri figlioli.
Bisogna un pò cambiare “le regole di ingaggio”, perchè la pubblica comunità, i suoi beni ed i danari del contribuente, sono, palesemente e quotidianamente messi a rischio dalla strafottenza, dalla inciviltà e dalla consapevolezza di immunità.
Ovviamente pagamento dei danni arrecati con salatissime multe pecuniarie per danneggiamento di bene pubblico. Pubblicazione di nomi e cognomi dei genitori su organi di stampa e TV.
Nei casi particolari o di recidiva, immediata denuncia al tribunale dei minori per eventuali decisioni di affido.