Quello con i piemontesi è un autentico scontro salvezza e, avendo la possibilità di giocarlo tra le mura amiche, non deve topparlo assolutamente. Gli ospiti, che hanno 3 punti in classifica in meno rispetto ai padroni di casa, si presenteranno all’Arechi con il 4-4-2, marchio di fabbrica del nuovo allenatore, subentrato lo scorso 5 febbraio ad Eugenio Corini. I granata risponderanno con il 4-3-3 che dall’inizio del mese di marzo è uno dei segreti della rinascita della squadra di Colantuono. Il tecnico di Ostia è intenzionato a proseguire lungo il solco della continuità tracciato nelle ultime tre gare (chiuse con 2 vittorie ed un pareggio).
Per quanto riguarda l’undici titolare che verrà opposto al Novara, la novità principale dovrebbe essere rappresentata dal ritorno di Schiavi: il metelliano dovrebbe essere preferito a Monaco e dovrebbe tornare a far coppia al centro con Tuia. Davanti a Radunovic, che rientrerà sabato in città e ripartirà subito dopo la sfida coi piemontesi, quindi, dovrebbero giocare Casasola, Tuia, Schiavi e Pucino, con i vari Vitale, Mantovani, Popescu e lo stesso Monaco in panchina. A centrocampo ed in attacco Colantuono potrebbe confermare in blocco gli interpreti scesi in campo a Frosinone. Minala, Ricci e Kiyine cercheranno di far valere la superiorità numerica in mezzo al campo.
Di Roberto e Sprocati dovranno essere bravi a tenere impegnati i terzini avversari, ma anche a dare una mano in fase di non possesso. Il compito di finalizzare la manovra, ma anche di aiutare la squadra a risalire nei momenti più complicati e di dare una mano sui calci piazzati avversari, dovrebbe essere affidato ancora al volenteroso Bocalon, determinato a ritrovare pure la via del gol. Rossi dovrebbe partire dalla panchina, ma potrebbe cominciare a riassaporare il campo nel corso della ripresa. Contro il Novara mancheranno i nazionali Adamonis e Palombi e gli infortunati Akpa Akpro e Bernardini. Orlando spera di ottenere la prima convocazione stagionale.
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