Un anno fa l’apice del periodo negativo fu toccato a Trapani, alla 27^ giornata: dopo quella sconfitta in Sicilia, la squadra si ridestò per ricominciare finalmente a correre, salvo poi frenare nel finale e fermarsi a pochi passi dagli zona degli spareggi per la promozione. Analogamente, nell’attuale stagione la scossa è arrivata dopo la sconfitta interna con il Parma, alla 28^ giornata. E’ da allora che la Salernitana sta dando segnali di ripresa che si sono concretizzati nelle due vittorie di seguito contro l’Ascoli, in trasferta, e l’Avellino, all’Arechi, e nel pareggio di Frosinone.
I numeri parlano chiaro: sette punti in tre partite quando in precedenza ne erano servite dieci di gare per ottenere lo stesso bottino (otto punti dall’arrivo di Colantuono alla 19^ giornata, fino alla sconfitta di Parma alla 28^). E’ evidente come le analogie con la stagione precedente si riflettano anche sulla classifica: dopo 31 partite la Salernitana ha praticamente lo stesso bottino dell’anno precedente, la differenza è di un solo punto (erano 39 nella scorsa stagione).
La sensazione di dejavù, insomma, non ci abbandona e, come evidenziato in altre circostanze, non riguarda solo il film che vede protagonista la squadra. Anche per le “alte sfere” il copione sostanzialmente non ha subito variazioni. A proposito, un anno fa Lotito sgomitava per trovare posto nel consiglio federale e stava iniziando a puntare alla presidenza della Lega di B. La situazione è cambiata di poco, anche se nel frattempo ci sono state varie vicissitudini, tra le candidature saltate e la mancata elezione al Senato. Non occorre andare oltre per dire che il finale del film di quest’anno lo si può facilmente immaginare. La speranza è che per la prossima stagione, quella del centenario, si possa cambiare almeno la sceneggiatura.
Fonte LIRATV