Il funzionario del Governo, quando era in carica nella prefettura di Vercelli, dal 2011 al 2016, avrebbe creato un clima di terrore e di tensione tra i suoi collaboratori, utilizzando toni e atteggiamenti discriminatori. Malfi, questa mattina a Vercelli, era accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Roberto Scheda.
“Il mio assistito ha risposto in modo compiuto ed esauriente alle domande del gip – ha commentato il legale -. L’interrogatorio è avvenuto nel pieno rispetto dei ruoli della magistratura e della giustizia”. Scheda ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello al Tribunale della Libertà di Torino contro l’ordinanza di sospensione dal pubblico servizio disposta dalla procura di Vercelli.