Squadra che vince dunque non si cambia. Il detto antico del calcio a Salerno non ha mai attecchito in questa stagione: 31 partite, 31 formazioni diverse. Mai, da Bollini a Colantuono la possibilità di vedere all’opera lo stesso undici che aveva fatto bene o male, a seconda dei casi nella giornata precedente. Neppure davanti al super filotto di risultati positivi c’è stata la possibilità di veder schierare la stessa formazione.
Oggi, contro il Novara, tutto accade con la riproposizione integrale dell’undici che ha strappato un punto d’oro al Benito Stirpe di Frosinone. Complice il forfait di Schiavi si parte con Monaco accanto a Tuia. Davanti a Radunovic anche Casasola a destra e Pucino a sinistra nel pacchetto arretrato che non prende gol da 180 minuti
Centrocampo inalterato con Minala e il giovane talento Kiyine (il cui nome in questi giorni rimbalzato tra i papabili addirittura per la convocazione ai prossimi mondiali in Russia con il suo Marocco) ai lati del playmaker Ricci. Tridente offensivo con Di Roberto a destra, Bocalon al centro e Sprocati a sinistra. Di Roberto cerca il suo primo gol con la maglia granata in un momento di grande forma e che arriverebbe a coronamento di prestazioni convincenti. Bocalon, fermo a quota 8 centri, dopo la doppietta di Ascoli vorrebbe avvicinarsi alla doppia cifra ma soprattutto tornare a segnare all’Arechi.
L’ultimo gol del giocatore Veneto risale alla sfida con il Perugia del 9 dicembre scorso. C’è poi Sprocati, anche lui vicino ai 10 gol protagonista nel derby con l’Avellino ma obbligato a riscattarsi per quella palla gol non sfruttata a dovere a Frosinone in avvio di partita e che avrebbe potuto cambiare l’esito del match con i ciociari. Tra le novità la convocazione di Orlando 8 mesi dopo l’infortunio.
Qualche problema, invece, per il Novara di Mimmo Di Carlo, che deve ovviare a un vuoto sull’out destro difensivo e pensa al passaggio dal 4-4-2 al 4-3-3. Davanti a Montipò giocano Moscati, Del Fabro, Mantovani e Chiosa. In mediana, l’ex tecnico dello Spezia schiera l’ ex granata Sciaudone e Orlandi con Casarini in appoggio. Sansone, Puscas e Di Mariano in attacco.
Arbitra Di Paolo di Avezzano. Il fischietto abruzzese è un “amuleto” per i granata: con lui, in nove precedenti, cinque vittorie per la Salernitana e quattro pareggi, mai una sconfitta.
LA PARTITA
Piove sull’Arechi in una uggiosa domenica delle Palme. E sia la giornata festiva che il meteo allontanano i tanti tifosi presenti appena due settimane fa in occasione del derby contro l’Avellino. Applaudito Radunovic che in tempi record ha lasciato la sua Nazionale per essere presente oggi tra i pali granata.
Prime battute vivaci con la Salernitana che cerca sugli esterni di mettere in difficoltà i piemontesi. Ma dopo cinque minuti il Novara entra in partita e Puscas mette in difficoltà Monaco e compagni. Sansone ha un’ottima occasione sul piede prima del quarto d’ora. Al 18’ traversa di Di Mariano che di testa gira un calcio d’angolo pennellato, sulla respinta Moscati serve Puscas che si avvita di testa ma Radunovic si salva aiutato da Tuia sulla linea. Dopo un minuto ci prova ancora Sansone, Radunovic risponde presente. Al 24’ tegola in casa granata con Pucino che si infortuna alla coscia destra al suo posto Vitale.
Pericoloso il guizzante Di Mariano nei piemontesi. Intanto Kiyine si invola e Orlandi lo atterra beccandosi il primo giallo del match. Dopo la mezz’ora tiro di Ricci indirizzato al sette Montipò si salva in corner. Al 37’ bella triangolazione Bocalon-Sprocati con Mantovani che ferma quest’ultimo fallosamente al limite andando a finire sul taccuino dell’arbitro. Punizione con una botta di Tuia con Montipò respinge di pugno. Anche Di Roberto accusa un colpo, Colantuono lo sostituisce con Rosina. Dopo due minuti di recupero termina un vivace primo tempo.
SECONDO TEMPO
Ripresa che comincia con le stesse squadre che hanno concluso la prima frazione. La Salernitana nel primo tempo ha già bruciato due cambi. Dopo un tentativo di Di Mariano, al 10’ ci prova con un piattone dal limite Minala, Montipò si salva di piede. Lo stesso Minala si becca il giallo un minuto dopo per fermare il lanciatissimo Sansone. Di Carlo rileva lo stesso Sansone inserendo Seck. Al quarto d’ora calcio di punizione dalla sinistra al bacio di Vitale e girata perfetta in area del centrale Alessandro Tuia che fa secco Montipò.
Esplode l’Arechi per un gol che potrebbe essere importantissimo. Casarini prova a svegliare gli ospiti con un sinistro centrale preda facile per Radunovic. Entra Maniero ed esce Puscas negli ospiti. Al 24’ dopo una respinta ci prova Sciaudone con un pallonetto fuori misura. Un minuto dopo Bocalon getta sul palo un contropiede invitantissimo. Il Novara cerca il tutto per tutto con Macheda al posto di Sciaudone mentre Colantuono si copre inserendo Popescu per uno stanco Sprocati. Bocalon non sfrutta spazi invitanti per il contropiede. Troppo confusionaria negli ultimi minuti la reazione piemontese, la Salernitana si chiude bene. Dopo quattro minuti di recupero termina cosi: Salernitana batte Novara ed ora giovedi ad Empoli per festeggiare una Pasqua di vera resurrezione.
Il tabellino: Salernitana-Novara 1-0
SALERNITANA (4-3-3): Radunovic; Casasola, Tuia, Monaco, Pucino (29’pt Vitale); Minala, Ricci, Kiyine; Di Roberto (42’pt Rosina), Bocalon, Sprocati (34’st Popescu). A disp.: Russo, Asmah, Schiavi, Mantovani, Signorelli, Della Rocca, Odjer, Zito, Rossi. All.: Colantuono.
NOVARA (4-3-3): Montipò; Moscati, Del Fabbro, Mantovani, Chiosa; Casarini, Orlandi, Sciaudone (33’st Macheda); Sansone (14’st Seck), Puscas (23’st Maniero), Di Mariano. A disp.: Benedetti, Farelli, Bove, Calderoni, Troest, Nardi, Ronaldo, Lukanovic. All.: Di Carlo.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano.
Ammoniti: Orlandi (N), Mantovani (N), Minala (S).
Reti: 15’st Tuia (S).
Spettatori: 6692.