“Le segnalazioni inerenti alla presenza dei dischetti sulle spiagge – ricordano Muscarà e Cammarano nella loro interrogazione – sono iniziate il 20 febbraio e soltanto un mese più tardi si è risaliti all’individuazione dell’impianto il cui guasto avrebbe provocato la diffusione dei filtri. Intendiamo comprendere per quale ragione chi ha la gestione l’impianto in questione non ha denunciato immediatamente il guasto alle autorità competenti e all’Arpac, così da consentire l’adozione di provvedimenti. E’ grave, inoltre, che l’ultimo controllo Arpac risulti datato il 22 agosto 2016 e che tra i parametri non conformi vi sia azoto ammoniacale ed escherichia coli. Senza dimenticare che risale a due anni fa lo stanziamento, da parte della Regione, della somma di oltre 4 milioni e mezzo di euro per l’adeguamento dell’impianto di depurazione di Varolato”.