“Dunque, come sindacato, ci permettiamo di raccogliere e segnalare una lamentela diffusa circa la quantità, la qualità e la varietà dei cibi disponibili che costringono gli utenti a fare spesso ricorso all’acquisto dei cibi “bio” il cui costo per una sola pietanza, equivale all’intero ticket di 5.16 euro. C’è la necessità di tenere attivi tutti i percorsi di accesso e di deflusso degli utenti per un più rapido smaltimento delle code che inevitabilmente si creano nelle ore di punta”.
Sarebbe inoltre opportuno, secondo Polichetti, individuare un settore dedicato ai dipendenti per motivi chiaramente comprensibili. “Servirebbe un ampliamento dell’orario di apertura del servizio al pubblico posticipando la chiusura di 30 minuti, vale a dire che il servizio di erogazione dovrebbe essere attivo dalle 12 fino alle 15 di ogni giorno”, ha continuato il medico-sindacalista. “Siamo consapevoli che con un piccolo sforzo si possa migliorare l’efficienza e la qualità di un servizio, come quello della mensa, che riveste un ruolo importante per una comunità così ampia, qualificata e variegata come quella dell’ospedale di Salerno”.