Al di là di un’uscita volante e con ribattuta di pugno non impeccabile, il portiere serbo non ha corso pericoli particolari nel corso della partita con i piemontesi, che pure negli ultimi tempi erano riusciti ad essere incisivi in zona gol, soprattutto grazie a Puscas, letteralmente annullato dalla difesa della Salernitana. Nonostante l’assenza di Schiavi e l’infortunio occorso a Pucino, la retroguardia granata ha disputato una prova più che ordinata e anche il ritorno in campo di Vitale (assente dallo scorso 27 febbraio a La Spezia) è risultato incoraggiante. Il recupero del mancino napoletano, che ha attraversato un momento difficile, potrebbe essere un’arma in più nel finale di stagione per la Salernitana.
Tra l’altro, contro i piemontesi è risultato decisivo con il suo colpo di testa Alessandro Tuia, che ha segnato il suo primo gol in Serie B e che è diventato il 15esimo calciatore della rosa che è riuscito ad andare a bersaglio. Anche se gli attaccanti sono rimasti a digiuno, com’era già successo a Frosinone, la Salernitana puntando su un’accorta fase difensiva, sulla capacità dei centrocampisti di tener palla e delle punte di sacrificarsi anche in fase di non possesso è riuscita ad aggiudicarsi senza fare nulla di eccezionale (ma anche senza soffrire) lo scontro diretto col Novara.
Nelle ultime 4 gare i granata hanno ottenuto 10 dei 12 punti disponibili e, se da un lato i tifosi possono tirare un sospiro di sollievo vedendo avvicinarsi il traguardo della permanenza in cadetteria, dall’altro aumenta il rimpianto per i tanti punti persi per strada. Ovviamente, il discorso salvezza va archiviato quanto prima e la squadra di Colantuono (che giovedì dovrà probabilmente fare a meno di Pucino e Di Roberto) dovrà cercare di fare punti anche nelle prossime due trasferte, dal coefficiente di difficoltà molto elevato (ad Empoli e a Bari), per non vanificare quanto di buono è stato fatto dall’inizio del mese di marzo.
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