Una denuncia fatta dalla madre di un disabile, che più volte aveva notato sul corpo del figlio lividi e graffi, ha dato il via alle indagini dei militari dell’Arma, condotte con l’ausilio di intercettazioni audio, video e telefoniche, ispezione sui luoghi, acquisizione di documentazione sanitaria, consulenze tecniche e anche con l’escussione dei parenti dei pazienti.
Le riprese delle telecamere nascoste hanno consentito di svelare maltrattamenti che consistevano in percosse come calci, pugni, schiaffi e trascinamenti a terra, anche per spostare i pazienti dal corridoio alle stanze. Dall’esame di 22 cartelle cliniche sequestrate gli investigatori hanno riscontrato che il trasferimento al Pronto Soccorso di alcuni pazienti, per ferite e traumi cranici, non erano stati riportati.
Come si legge sul quotidiano “La Città di Salerno” in un articolo a firma del giornalista Salvatore De Napoli, il 17enne di Sant’Arsenio sarebbe stato colpito con uno schiaffo e costretto ad entrare nella sala tv della struttura con la forza, mentre pochi giorni dopo, nella stessa stanza, sarebbe stato preso per un braccio e trascinato a terra fino ad essere spogliato dei suoi vestiti. Il 27enne nato Polla, invece, sarebbe stato messo con la faccia contro il muro e, dopo essere caduto a terra, sarebbe stato trascinato nella sala giochi per essere poi rinchiuso. Le orribili scene si consumavano tra le urla dei pazienti umiliati e maltrattati.
Le persone arrestate dai Carabinieri sono 8 e sono state tutte poste agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza. Le misure cautelari riguardano inoltre 5 divieti di dimora e 2 di interdizione dalla professione medica.