“La vicenda Imu sui terreni ex agricoli trasformati dal Puc nel 2007 in terreni edificabili, senza la volontà dei proprietari, soprattutto sulle frazioni collinari, con conseguente maggior tassazione è stata oggetto di denuncia in molti consigli comunali sin dal 2015, cui sono seguite le promesse dell’amministrazione mai mantenute e l’ordine del giorno di domani ne è la conferma”, denuncia Cammarota, “per cui i cittadini si trovano a pagare una imu per una edificazione che non c’è e che non ci sarà, atteso il nuovo Puc in arrivo che sostituirà quello del 2007”.
“In buona sostanza i cittadini hanno pagato e stanno pagando, per questi dieci anni di Puc, fino a ottanta volte di più di quello che pagavano prima per un vantaggio, la edificabilità, non richiesto, non realizzato ed adesso addirittura scaduto”, spiega Cammarota, “per cui sarebbe stato ed è opportuno sospendere il tributo e renderlo imponibile solo con l’avverarsi della condizione, quella appunto della edificazione, anzicchè estorcere moneta solo per esigenze di cassa”.
“Tutti ricordiamo le rassicurazioni e le promesse dell’assessore al Bilancio e di quello all’Urbanistica, che manifestavano comprensione e sensibilità”, conclude Cammarota, “ma, ora che è caduta la maschera, ciò che rimane è che si è persa la faccia”.