Salerno non è più l’isola felice del tifo in termini di presenze sugli spalti. I numeri del cassiere dell’Arechi domenica scorsa e comparati con quelli delle altre realtà della serie B collocano Salerno al quarto posto nella speciale classifica del tifo ma con un distacco enorme dalle prime tre posizioni. Si è passati dai 16 mila del derby con l’Avellino, di cui 2000 provenienti dal centro irpino ai 6600 di Salernitana – Novara.
In meno di 15 giorni la Salernitana ha perso 8 mila tifosi se consideriamo solo i supporters granata nel derby. Una emorragia preoccupante anche perché, domenica delle Palme a parte, la Salernitana era reduce da una striscia positiva di risultati e si giocava nel tradizionale giorno dedicato al calcio: la domenica pomeriggio. Eppure la diserzione è stata elevatissima. Dalla sfida col Foggia ad oggi il calo è stato sempre evidente Il minimo storico della gestione Lotito – Mezzaroma in occasione della partita con Il Parma quando vennero staccati 2400 tagliandi per 5826 spettatori
In totale in 150mila hanno assistito a tutte le gare casalinghe della Salernitana, una media di 9330 inferiore a quella registrata nel 2014-15 in C1. Salerno resta sesta nella classifica del tifo e rischia essere scavalcata dal Perugia che è in crescita come presenze. Umbri al momento settimi con una media di 8500. Tornando alla Domenica delle Palme sul primo gradino del podio si colloca Parma-Foggia: in totale c’erano 15mila spettatori, quasi 4mila dei quali provenienti da Foggia. Secondo posto per Bari-Brescia, con 13mila tra paganti e abbonati, Terzo posto per Cesena-Perugia (12771 spettatori)
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