Mondonico, nato e cresciuto a Rivolta d’Adda, aveva compiuto 71 anni lo scorso 9 marzo. Nell’occasione, la figlia Clara, che gestisce la pagina facebook che porta il nome del padre, aveva scritto «la vita ti ha messo davanti a partite che sembravano impossibili da vincere ma tu, con la forza che ti contraddistingue, hai dimostrato di essere in grado di superare tutto». Un tipo fedele ai colori il ‘Mondo’ che ha vestito le maglie di Cremonese, Torino e Atalanta prima di guidarle dalla panchina in una carriera che lo ha visto anche tecnico di Como, Cosenza, Napoli, Fiorentina, Albinoleffe e Novara.
Con il Torino ha vinto una Coppa Italia e disputato una finale di Coppa Uefa perdendo contro l’Ajax ma entrando comunque nella storia e nell’immaginario costruttivo, con la celebre scena della sedia agitata in aria per protestare contro l’arbitro il 13 maggio 1992 nella gara di ritorno. Un vero cuore Toro, un vero sportivo e innamorato del calcio.
Le strade di Mondonico e della Salernitana si incrociarono nuovamente nel 2002 nelle sfide tra i granata ed il Cosenza – scrive TuttoSalernitana.com: all’andata i campani si imposero per 3-2 allo stadio “San Vito”: a segno Giacomo Tedesco, Arcadio e Vignaroli mentre al ritorno il risultato non si sbloccò; nel marzo del 2004 invece la Fiorentina di Mondonico vinse per 1-0 col gol di Riganò al Franchi. Gli ultimi due precedenti invece risalgono alla stagione 2009/2010 quando l’Albinoleffe pareggiò all’Arechi (gol di Perico e Stendardo) e vinse tra le mura amiche per 3-2.
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