Il Comune di Castellabate, in occasione delle Commemorazioni del Centenario della Grande Guerra (1915-1918), proclama la “Giornata dell’Amor Patrio” mediante l’organizzazione di una giornata celebrativa in collaborazione con il Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano. Alla manifestazione prenderanno parte Autorità Civili, Militari e Religiose, nonché l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, sezione di Castellabate. Ci sarà, inoltre, la partecipazione straordinaria della Fanfara dell’8° Reggimento Bersaglieri Garibaldi di Caserta unitamente ad un Picchetto per gli onori militari. La cerimonia sarà presieduta dal Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli e vedrà la presenza del Ten. Col. Antonio Grilletto per il Comando Forze Operative Sud di Napoli, degli alunni dell’Istituto Comprensivo Castellabate-Perdifumo con elaborati, mostre artistiche e ricerche storiche e dei rappresentanti delle Associazioni d’Armi. Le celebrazioni previste per lunedì 9 aprile, avranno inizio alle 9:30 con il raduno in piazza Mondelli per la deposizione della corona d’alloro alla memoria del Carabiniere Antonio Mondelli, Medaglia d’Argento al Valor Militare, con il successivo corteo con arrivo in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto per la deposizione di una seconda corona d’alloro. Sarà inoltre deposta una corona alla lapide ai Caduti della Grande Guerra in Piazza Lucia, dove verrà effettuata anche la cerimonia dell’Alzabandiera. Dopo la benedizione del parroco Don Roberto Guida, sarà data lettura della Preghiera ai Caduti. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini e gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.
Il Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli sull’importanza della manifestazione che ha coinvolto ben undici comuni cilentani: «Un momento di riflessione doveroso per mantenere vivo il processo identitario e per tramandarlo alle giovani generazioni, in linea con le iniziative dello Stato Maggiore dell’Esercito che ha approvato una serie di commemorazioni con la partecipazione di studenti e cittadini in diversi comuni».