– Mancano solo tre partite alla fine della regular season, un mini campionato con la possibilità di migliorare ulteriormente la posizione di partenza nella griglia play off. Cosa chiede a tecnico e giocatori in vista di queste gare?
«Sono tre partite che possono consolidarci nelle zone alte di classifica e ci teniamo a centrare questo obiettivo – ha affermato Pino Corvo –. Quindi chiedo a staff e giocatori di continuare a lavorare tutti insieme, come stiamo facendo. E sono sicuro che i risultati verranno perché siamo un’ottima squadra. Allo stesso tempo li invito a continuare a pensare e concentrarsi su una partita alla volta».
– Con coach Menduto in panchina sono arrivate 3 vittorie consecutive, il pur doloroso cambio in panchina ha prodotto la scossa che vi aspettavate portasse con sè?
«Le ultime 3 vittorie hanno dato continuità al buon campionato che stavamo già facendo grazie al lavoro di Antonio. Logicamente il cambio di coach, anche se sofferto per il rapporto che avevamo tutti con Paternoster, ha portato dei cambiamenti. Dopo l’avvicendamento c’è stata la “scossa”, che ci aspettavamo. Coach Menduto è un mio pupillo, quindi spero possa continuare a fare bene ed a stupire».
– I numeri dicono che in queste tre gare la Virtus ha segnato 85 punti di media (più dei 78 abituali) e subito 59 punti di media (meno dei 68 abituali). Dati chiaramente “drogati” dal confronto col fanalino di coda Isernia. Eppure resta il problema di un quarto puntualmente “regalato” agli avversari. Cosa si può fare per evitare che accada anche nei play off, quando il minimo errore si potrebbe pagare a caro prezzo?
«Se regalare un quarto ci farà vincere sempre… va bene così – ride il diesse blaugrana –. Scherzi a parte, penso che anche questo faccia parte di un naturale processo di crescita che stiamo affrontando, tentando sempre più di giocare insieme».
– Si stanno inserendo sempre più nei meccanismi Sorrentino, Saletti e Sanna, sta recuperando dall’infortunio Petrazzuoli, questa squadra sembra ancora avere ampi margini di miglioramento. E’ importante in vista dei play off?
«Dall’inizio del campionato ho sempre parlato della Virtus Arechi Salerno come di una squadra con grossi margini di miglioramento, vista l’età media piuttosto bassa del roster. E sono certo che siamo in tempo per poter continuare a trovare la nostra identità di squadra ed il nostro gioco. Mi auguro che il campo ci darà ragione alla fine dei giochi».