Mallamaci, con gioia, dice: “Ci giungono le immagini dell’installazione della pompa al pozzo (foto in basso, ndr) – che l’Associazione ha voluto dedicare alla memoria della nostra carissima ed amatissima amica Anna Guarracino – che così diventerà operativo per dissetare migliaia di persone.
Attendiamo le immagini dell’inaugurazione e benedizione dell’opera che avverrà domani, e che condivideremo fermamente convinti che non esista modo migliore per festeggiare la Santa Pasqua”.
Oltre a costruire pozzi, l’Associazione allestisce in loco ambulatori medici (pronto soccorso, sala parto e centro vaccinale in primis) e, attraverso l’applicazione di un concetto inclusivo dell’economia e dei mezzi di produzione assicura il primo sostentamento a migliaia di africani: con poche migliaia di euro (frutto di donazioni in Italia) acquista vasti appezzamenti di terreni che poi, suddivisi in campi, assegna ai nuclei familiari intanto eruditi sulle procedure di coltivazione di zenzero ed igname in particolare.
Le famiglie producono per sé e riescono pure a commercializzare le eccedenze. “Così abbiamo tolto centinaia di migliaia di persone dai barconi della morte”, conclude Mallamaci che, per questa sua grandiosa opera, è insignito dei più prestigiosi riconoscimenti, soprattutto dal mondo cattolico.
Fonte La Denuncia.it