Il Ministero chiarisce che «non si rinvengono motivi ostativi all’utilizzo del dispositivo installato sul veicolo acquisito in comodato». Pertanto risulta regolare il montaggio su un veicolo che appartenga alle amministrazioni attraverso un contratto di comodato.
Quanto alla scarsa visibilità del mezzo dal Ministero precisano che le «disposizioni sulla segnalazione e visibilità della postazione di controllo non si applichino ai dispositivi di rilevamento della velocità mobili, installati a bordo dei veicoli, per la misura della velocità in modalità dinamica». Quindi nessun illecito si può ravvisare nell’utilizzo dello strumento mobile secondo il Ministero, ora si aspettano le reazioni da parte delle associazioni di tutela dei consumatori.
ARTICOLO NON VERITIERO .
sono l’avv. Francesco Cesaro, ho appena vinto a Salerno con la prima sentenza favorevole agli utenti della strada che ha bocciato lo Scout Speed n.1838/2018 del 29.03.2018 basata sui fatti veri e non sulla favola di questo parere ( non è una nota ma un parere chiesto dai Comuni interessati) in cui il Comune di San Cipriano è stato anche condannato alle spese di giudizio. Anche voi giornalisti vi fate ingannare dalla politica e date false informazioni create ad arte da chi ha interesse a spingere la gente a non fare ricorsi, visto che le perderanno tutte ed hanno paura. Il parere chiesto al Ministero, allegato anche nel giudizio con il sottoscritto in cui hanno perso, è frutto di un quesito volutamente generico, un goffo e bieco tentativo dei Comuni per sottrarsi alle loro responsabilità, la loro strategia è quella di chiedere al Ministero “può un Comune prendere in comodato un veicolo privato?” il Ministero risponde semplicemente si, cosa che tutti sanno essere lecita e che non è stata mai contestata, lo sappiamo tutti che è possibile. I Comuni non dichiarano però ( rectius nascondono impudicamente) che non hanno nessun contratto di comodato con la proprietaria del veicolo ( il contratto di comodato protocollato agli atti del Comune di Agropoli è tra due societá private consorziate del Consorzio Gives) e che usavano il veicolo contemporaneamente, per cui è logico anche che non potevano fare tre contratti di comodato.
Nonostante il Ministero non sia al corrente delle vere circostanze illecite di utilizzo, ha specificato che un solo comune può usare l’apparecchio. Il ministero ha dato quindi torto ai Comuni aggiungendo questa cosa al parere, pur se è stato ingannato lo stesso Ministero da un quesito generico e creato ad arte.
Per quanto riguarda la visibilitá del Veicolo il Tribunale di Belluno ha chiarito che un decreto ministeriale non può prevalere sulla legge, quale é il codice della strada che impone la visibilità delle postazioni.
Chiedo la rettifica urgente dell’articolo, in caso contrario agirò nelle sedi opportune in quanto il Ministero non ha affatto riconosciuto la correttezza dell’uso del medesimo apparecchio e veicolo in tre comuni, come accaduto nel caso specifico senza un contratto di comodato con la proprietaria degli stessi Recov Italia srl.
Chi vi ha commissionato questo articolo? avete letto il parere? conoscete i fatti??
stanno perdendo in giudizio, ecco il motivo di questo articolo.
Fatevi mandare anche il quesito che hanno formulato a Febbraio al Ministero per sperare di ingannare i giudici e poi forse comprenderete la realtà.
Informatevi anche sul perchè il Comune di Agropoli abbia revocato il bando scout speed con il Consorzio Gives il 6 Marzo 2018 dopo che il Ministero ha saputo di essere stato ingannato.
Altro che tornerà a funzionare, lo scout speed è sepolto.
ARTICOLO FALSO BASATO SU FALSITÁ.
G.C. Grande Cesaro !!
Il bollo auto è un furto, una vera e propria rapina. Non voglio piu pagarlo!!!.